Roma – Becci Wain, 21, stava cercando di comprare una bottiglia di champagne al supermercato, unico ‘problema’? Le sue cicatrici, risalente a sei mesi prima erano visibili a tutti. La ragazza ha raccontato che la commessa, nonostante lei le avesse mostrato la sua carta d’indentità, le ha detto di non poterle vendere la bottiglia a causa delle sue cicatrici. Becci ha detto: “La bottiglia di champagne era per il compleanno di un mio amico e chiaramente non per me, visto che insieme stavo acquistando anche un biglietto di auguri e una busta di quelle che si usano per le bottiglie.
Ho mostrato la mia carta d’indentità ma la commessa mi ha guardato e ha detto ‘Sei sicura di poterla comprare pur avendo quelle cicatrici sulle braccia?’ – aggiungendo di non volermi servire. C’erano altri tre clienti dietro di me, è stato davvero umiliante. Ho chiesto di vedere il proprietario e mi è stato risposto di aspettare. Quando è arrivato mi ha guardato in maniera preoccupata e mi ha spiegato che fa parte della politica del supermercato Tesco non vendere alcolici a causa delle mie cicatrici.”
Becci ha lasciato la terapia da quando ha smesso di auto infliggersi quelle ferite, sei mesi fa, e crede che i commessi dei supermercati debbano essere istruiti su come relazionarsi con persone che hanno affrontato tali problemi. Una portavoce di Tesco ha detto: “Tutti i nostri dipendenti sono stati istruiti sulla vendita ‘responsabile’ di alcolici, ma credo che in questo caso sia stato fatto un errore. Speriamo che la signorina Wain accetti le nostre scuse e continui a comprare da noi.”