Roma – A pochi passi da Montecitorio e Piazza Navona, a Roma, ha aperto da qualche mese uno spazio che rivisita completamente la classica organizzazione di ristorante. Si chiama Retrobottega e già dal nome fa intendere una nuova filosofia di concepire le proposte culinarie. Il cuoco lavora generalmente dietro le quinte, nel retro appunto, senza dare troppo nell’occhio. Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice, i due chef che hanno preso in mano le redini del progetto, nonostante provengano da esperienze nel mondo dell’alta cucina, hanno deciso di dare vita ad un “laboratorio” che sia un punto d’incontro stimolante per chi lavora e per chi mangia. Non a caso si definiscono bottegai.
Da Retrobottega il servizio al tavolo non c’è, ti apparecchi da solo e leggi il menù su grandi lavagne, la cucina è a vista ed aperta, si ordina quindi direttamente allo chef che – all’occorrenza – potrà esaudire qualsiasi richiesta e curiosità. È proprio questa l’idea del team gastronomico di via della Stelletta: incontrare i clienti, conoscerli e perché no, confrontarsi. Per i più curiosi è possibile degustare i piatti al bancone, davanti la cucina, rubando così – con gli occhi – i segreti del mestiere. La filosofia di questo nuovo spazio, quasi un bistrot più che un ristorante, è orientata a evitare gli sprechi e a ridurre al minimo gli scarti alimentari, cercando di sfruttare al massimo del loro potenziale tutti i prodotti e le materie prime, concetto applicato anche nell’arredamento, realizzato in parte con materiali di riuso.
Aperto dalle 8 del mattino a mezzanotte circa, Retrobottega propone colazioni, pranzi e cene con prezzi accessibili, nonostante l’alta cucina e la location nel cuore del centro di Roma; tutto questo è possibile proprio grazie all’originale organizzazione che crea l’incontro tra lo chef/bottegaio e il commensale, grazie al cuoco di turno che sparecchia i tavoli e ad un utilizzo consapevole di ingredienti e materie prime.
Un laboratorio di cucina d’autore “Where food happens” recita lo slogan, il primo in Italia a funzionare così. I due soci fondatori insieme a Gabriele Di Lecce e Matteo Magagnini ti portano nel loro mondo, con naturalezza e semplicità. 35 posti posti in tutto, tra sedute al bancone e tavoli sociali. Un menù – sulla lavagna – di numerose proposte del giorno tra ingredienti tradizionali e nuove ricette, il servizio fai da te e un’inevitabile informalità che fa sentire a casa!
Retrobottega
Via della Stelletta, 4
Roma