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Il boss si nasconde nel suo territorio

Elisa Manganiello I.C. Pallavicini-plesso Bachelet-Roma

È stato intervistato il procuratore aggiunto di Palermo, Teresa Principato, che da anni, insieme alle forze di polizia, dà la caccia al latitante più ricercato, Matteo Messina Denaro.

Il magistrato afferma che il boss potrebbe essere nascosto a Castelvetrano, la sua città, perché gode di forti protezioni.

Anche alcuni imprenditori del Nord si sono rivolti ai suoi fedelissimi per fare affari in Sicilia, mentre i politici chiedono i voti dei mafiosi.

Messina Denaro ha garantito soldi, affari e potere, anche in questo momento di crisi e per fare ciò ha dovuto sicuramente viaggiare molto.

La mafia trapanese è ancora legata alle tradizioni, dove il potere è gestito dai vecchi capi.

Nonostante molti familiari siano stati arrestati, il boss rimane introvabile, è come invisibile.

C’è stato un momento in cui qualcosa sembrava cambiare a causa delle denunce di alcuni imprenditori e delle manifestazioni nelle scuole, ma ora sembra che tutto questo si sia fermato.

Mi sono resa conto che la mafia è così forte per i suoi legami con il potere.

Mi sembra impossibile che un uomo, ricercato da ventitré anni, come Matteo Messina Denaro, sia introvabile nonostante i magistrati ritengano che viva nascosto nei pressi della sua città. Spero che i giovani abbiano il coraggio di denunciare le violenze e le prepotenze della mafia, così che finalmente le cose possano cambiare.

ELISA MANGANIELLO 2 A

I.C. Pallavicini-plesso Bachelet-Roma

2016-03-29T09:59:59+02:00