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Il probabile ritorno dei Rage Against the Machine contro Trump

Rumors in rete annunciano che la band di Los Angeles sia al lavoro per un nuovo album contro il candidato alle Presidenziali e che il gruppo suonerà nella piazza di Cleveland dove si terrà la Convention Nazionale dei Repubblicani il 18 luglio.

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Roma – Chiunque sia cresciuto negli anni ’90 non può non conoscere i Rage Against The Machine, una vera e propria leggenda del panorama crossover di quegli anni. La band nata a Los Angeles nel 1991 è celebre per le violente invettive politiche a ritmo di rap, ma dopo “Renegades”, album uscito alla fine del 2000, la produzione discografica si è interrotta. Sembrerebbe però, da rumors in rete, che Zack de la Rocha, Tom Morello, Tim Commerford e Brad Wilk, ritornino sulle scene. Lo scorso anno, in una lunga intervista rilasciata all’edizione americana di Rolling Stone, già Tim Commerford aveva spiegato come la storia dei Rage Against the Machine non fosse affatto da considerarsi conclusa, e infatti, esattamente 16 anni dopo l’uscita dell’ultimo album, pare che il gruppo rap metal sia prossimo a pubblicare un nuovo disco.

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Per la serie non tutti i mali vengono per nuocere, il merito di questa reunion si attribuisce a Donald Trump, la band infatti dovrebbe collaborare ancora una volta per diffondere la consapevolezza di quanto sia terribile l’imprenditore e politico candidato alle presidenziali del 2016. Leggiamo in alcune news della stampa estera, riprese anche in Italia, che il gruppo in un comunicato pubblicato online, abbia annunciato l’uscita del nuovo album contro Trump e che suonerà nella piazza di Cleveland dove si terrà la Convention Nazionale dei Repubblicani il 18 luglio. Non siamo riusciti però a trovare traccia della fonte ufficiale. La notizia non sarebbe troppo sorprendente, perché i Rage Against The Machine predissero la corsa alla candidatura di Trump nel video “Sleep Now In The Fire”, ma sul sito del gruppo non c’è per ora alcun annuncio. Qualcuno scrive che dal primo aprile sarà possibile preordinare l’album online, peccato che la data di uscita effettiva non sia pervenuta e che non sia segnalato alcun link per la prenotazione.

Spunta però anche una tracklist:

Sleep Now Trump You’re Fired
Trump’s Bullshit On Parade
There Aint No Spray-Tan Here
Trumpify
Renegades Of Trump
Lights Out, Trump Is A Racist, Yo!

Ci pare insomma tutto un po’ confuso, ma non ci resta che augurarci di leggere presto la notizia ufficiale!

 

 

2016-03-29T14:31:47+02:00