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Mi sento spesso cattiva e una poco di buono…

Ho frequentato in passato uno sportello d’ascolto a scuola, in terza media e mi ha aiutato molto avere un confronto con un adulto, in quanto mi trovassi in una situazione familiare particolare e in quanto fossi ripetutamente spinta a fare delle scelte che ad una ragazzina di quella età non dovrebbero presentarsi. Ora invece la […]

31 Marzo 2016
Ho frequentato in passato uno sportello d’ascolto a scuola, in terza media e mi ha aiutato molto avere un confronto con un adulto, in quanto mi trovassi in una situazione familiare particolare e in quanto fossi ripetutamente spinta a fare delle scelte che ad una ragazzina di quella età non dovrebbero presentarsi. Ora invece la situazione è migliorata molto,infatti effettivamente non è di questo che ho intenzione di parlare; mi soffermo a parlare di attualità. Ora abito invece a La spezia in Liguria. Il cambiamento inizialmente è stato “strano”, ma mi rendo conto che sinceramente mi trovo anche meglio qua tra amici, scuola e tutto. Vedo poco mio padre,anche perchè è quasi sempre in viaggio per lavoro.
Viaggio molto e spesso mi scoccia anche perchè ora sto iniziando a fare amicizia qui a La spezia e andare a trovare i parenti passa in secondo piano,e su questo mia mamma mi appoggia moltissimo. Questa estate dovrò convincere mio padre anche se comprendo che vuole trascorrere del tempo con me e mia sorella dato che ci vediamo poco.
Il mio problema ora nasce da una relazione sentimentale che ho avuto tempo fa,durata dalla seconda media al primo anno di liceo, con un ragazzo due anni più grande di me.
Ero una persona dolcissima,”innamorata” dell’idea dell’amore e presa tantissimo da lui.Purtroppo lui mi trattava sempre malissimo, aveva dei problemi seri;una volta è andato fuori di testa e mentre eravamo a casa insieme ha preso un coltello sostendendo che io non gli dimostrassi niente,e minacciava di ammazzarsi se mi avvicinavo.
Quando aveva questi momenti un po’ strani io ero sempre lì a pregarlo di stare calmo, insomma gli stavo accanto nonostante sfogasse la sua rabbia su di me. Non potevo neanche uscire con le mie amiche per la sua gelosia. Finalmente, meglio tardi che mai, ho avuto il coraggio di lasciarlo. Da quel momento mi sento spesso una poco di buono, il mio carattere è cambiato completamente. Sono moltp piu’ sicura di me, non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno e devo dire che in ogni caso questa esperienza mi è servita.
Il problema è che con i ragazzi ho un approccio un po’ troppo da adulta, nel senso che mi sento eccessivamente provocante nei loro confronti. Non sono affatto timida o affettuosa, o almeno con pochissime persone al massimo mi capita di dare un abbraccio.
Non sto dicendo di voler divetare una persona dolce, è solo che questo mio atteggiamento un po’ troppo da adulta mi fa sentire come ho detto prima una poco di buono. Sono molto “cattiva” con i ragazzi,nel senso che sono sincera e dico cio’ che penso in ogni situazione, anche se la maggior parte delle ragazze sono timide e non hanno questo approccio.
Non so come concludere, spero di essere stata chiara, in caso non comprendeste qualcosa sono pronta a spiegarmi in altri termini
Sabina, 16 anni

Cara Sabina,
immaginiamo quanto sia stato per te difficile contenere la rabbia e la gelosia dell’uomo da cui ti aspettavi e sognavi tutt’altro al punto da sentirti in colpa o “una poco di buono” per averlo lasciato o per aver chiesto di poter vivere la tua vita.
Ciò Sabina, non significa che tutti gli uomini sono come lui, e che ciò che definisci un approccio troppo da adulta potrebbe essere una difesa, che da una parte ti porta a provocarli e dall’altra a farti ritrarre per paura di soffrire nuovamente, lasciando quindi poco spazio all’affetto e mostrando il lato di te che cerca di fargli capire che sai essere anche “cattiva” così sei tu a spaventare loro ed a non permettergli più di farti del male.
Sicuramente è importante che tu sia sincera soprattutto con te stessa, e  sebbene tu non debba permettere che altri uomini possano farti del male, è altrettanto importante che tu possa concedere al “maschile buono” di conoscere anche quella parte di te dolcissima e innamorata dell’amore e soprattutto è importante che tu possa ritornare a fidarti di te, evitando innanzitutto di giudicarti e pensando di essere una poco di buono, solo quando accetterai te stessa, smetterai di sentirti in colpa e di giudicarti potrai far capire anche agli altri che dietro quella donna adulta c’è una ragazza dolce ed a volte spaventata che vuole ancora innamorarsi.
Un caro saluto!

 

 

2016-03-31T15:57:26+02:00