Il tramonto
sospiro amaro
di mestizia ignota;
nozze dei solstizi,
persiana socchiusa
sul latte materno
dell’Ade,
ove il coraggio
s’appresta a gemere
nell’ombra di inutili pianti!
È tempesta:
stridii di denti
tra i binari rosso sangue;
e stormi avari
dall’arcano dirigersi;
corvi di bugie
e sprazzi di speme
raccolta dai fedeli.
E la gondola
di Caronte,
immortale figura,
nera, oscura, dai fatali presagi!
Gli occhi sigillati
in un patto segreto.
Per la sola punta di riguardo,
di dignità:
fedeltà a lui non nego.
M’assopisco,
inconsapevole,
nella parvenza del certo;
e il mio esser desto,
al contempo,
riposa
nell’alveo in cui
il rispetto per sempre mi condanna!
Lucia Barbagallo II B Liceo Classico “G. Carducci” – Comiso(RG)