Lama Dei Peligni, 9/02/2016
Cara Morte,
ti ho conosciuta in un film intitolato “STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI” che i nostri professori ci hanno fatto vedere in occasione del giorno della memoria. In quel film mi facevi meno paura, anche se non è la morte la mia paura più grande.
Quando parlavi sembravi quasi innocente … io non ti temo ma ho il terrore che prenderai i miei cari amici e parenti.
Da piccola pensavo che diventando tua amica non mi avresti mai portato via, ma dopo la morte della mia bisnonna e di sua sorella, ho immaginato di essere immortale e di dover vedere morire tutti i miei cari; da allora ho odiato l’immortalità.
Ti ho scritto questa lettera per chiederti di non portare via mio nonno, perché sta male, e te lo chiedo con tutto il cuore.
Grazie.
Anastasia
Anastasia Ricchiuti e Denisa Memeti
Scuola Sec. di I grado di Casoli
Istituto Comprensivo “G. De Petra” Casoli – (Ch)
Casoli 13/02/2016
Caro Rudi,
poche settimane fa ho avuto modo di conoscere la tua storia,la tua passione per la corsa, la tua gentilezza, il tuo amore per Liesel insomma è una delle storie che mi sono piaciute di più. Hai accolto Liesel come se l’avessi sempre conosciuta, è bello come le chiamavi di solito cioè furfante. Sei stato molto coraggioso nel proteggerla o difenderla nei momenti più difficili. Io non avrei mai avuto il coraggio di fare tutto ciò!! La parte della tua storia che mi è piaciuta di più è quando per proteggere la famiglia di Liesel hai buttato il libro in acqua, poi però anche se faceva molto freddo ti sei buttato in acqua gelida e sei riuscito a raggiungerlo! Spero che al più presto risponda alla mia lettera.
Ciao ciao.
Denisa