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Con Stephen Hawking, Milner e Zuckerberg verso Alpha Centauri con una vela a laser

Alpha Centauri Direzione Alpha Centauri – 100 milioni di dollari, è questo l’investimento per sviluppare un sistema di propulsione veloce per raggiungere le stelle che il fisico Stephen Hawking, il filantropo Yuri Milner insieme a Mark Zuckerberg hanno annunciato durante una conferenza stampa. Breakthrough Starshot, è questo il nome del progetto che ha l’ambizione di […]

Alpha Centauri

Direzione Alpha Centauri – 100 milioni di dollari, è questo l’investimento per sviluppare un sistema di propulsione veloce per raggiungere le stelle che il fisico Stephen Hawking, il filantropo Yuri Milner insieme a Mark Zuckerberg hanno annunciato durante una conferenza stampa. Breakthrough Starshot, è questo il nome del progetto che ha l’ambizione di portare centinaia di astronavi, grandi quanto un francobollo e dal costo di un iPhone, alla volta di Alpha Centauri, il sistema stellare più vicino al nostro che si trova a 4,37 anni luce da noi: circa 40 trilioni di km di distanza (40,000 miliardi di chilometri).

Hawking, Milner, Zuckerberg (7)

Con la sonda più veloce in nostro possesso, impiegheremmo circa 30 mila anni per raggiungerlo, con le nanosonde ne occorrerebbero 20. A capo del progetto c’è Pete Worden, ex direttore del centro di ricerca AMES della NASA, e vede il coinvolgimento di una ventina di scienziati di tutto il mondo compreso un italiano, Giancarlo Genta del politecnico di Torino. L’obiettivo è ambizioso e sfaccettato ma anche complesso, per questo gli scienziati hanno scelto di pubblicare online tutti i loro dati, e avvalersi dei benefici della condivisione di conoscenze open source.



Stephen Hawking from the University of Cambridge, one of the world's leading theoretical physicists, arrives at the Hong Kong airport for a six-day visit to the city, June 12, 2006. REUTERS/Stringer (HONG KONG)

Stephen William Hawking, nato a Oxford l’8 gennaio 1942 è un fisico, matematico, cosmologo e astrofisico britannico, fra i più importanti e conosciuti fisici teorici del mondo, noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri e l’origine dell’universo. Tra le sue idee più importanti vi sono la radiazione di Hawking, la teoria cosmologica sull’inizio senza confini dell’universo (denominata stato di Hartle-Hawking), la termodinamica dei buchi neri e la partecipazione all’elaborazione di numerose teorie fisiche e astronomiche con altri scienziati, come il multiverso, la formazione ed evoluzione galattica e l’inflazione cosmica, tutte teorie da lui spiegate con chiarezza e semplicità anche in numerosi testi di divulgazione scientifica per il grande pubblico.

Ha occupato la cattedra lucasiana di matematica all’Università di Cambridge (la stessa che fu di Isaac Newton) per circa trent’anni, dal 1979 al 30 settembre 2009 e tuttora è direttore del Dipartimento di Matematica Applicata e Fisica Teorica di Cambridge. È membro della Royal Society, della Royal Society of Arts, della Pontificia Accademia delle Scienze. Nel 2009 ha ricevuto la Medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza degli Stati Uniti d’America, conferita dal presidente Obama.

La Terra è meravigliosa ma non durerà per sempre, dobbiamo guardare altrove e questo è l’inizio di un grande viaggio (Stephen Hawking)


Yuri Milner è un fisico russo diventato uno dei magnati del web, un re di Silicon Valley e di Wall Street nel settore dell’informatica. È il mentoreHawking, Milner, Zuckerberg (1) della società di capitali ad alto rischio Digital Sky Technologies (DST). Nato nell’Unione sovietica nel 1961, Milner ricorda che l’interesse per la fisica è cominciato grazie al rapporto con un amico di famiglia quando aveva 12 anni. Dopo essersi laureato all’Università statale di Mosca, ha lavorato per cinque anni come fisico. Durante i corsi di dottorato ha capito che non sarebbe mai stato un genio della materia. La decisione di lasciare la fisica è arrivata con il crollo dell’Urss. Milner è un personaggio notevole. Ha cominciato vendendo computer DOS illegali, ha lavorato in banca, si è messo in proprio vendendo hosting basati sulla vecchia piattaforma Geocities. Il grande successo l’ha trovato con il servizio di email Mail.ru; da lì a cominciato ad aprire altre aziende, fare investimenti scelti molto accuratamente sempre nel mondo di internet, crescendo sempre di più.
Oggi col suo gruppo detiene partecipazioni in un gran numero dei maggiori operatori di internet, da Facebook a Spotify, da Xiaomi ad Alibaba.
E la sua grande passione è la ricerca di civiltà aliene.


Hawking, Milner, Zuckerberg (3)Mark Elliot Zuckerberg (White Plains, 14 maggio 1984) è un informatico e imprenditore statunitense, conosciuto per essere uno dei cinque fondatori del social network Facebook. Dall’aprile 2013 Zuckerberg è presidente e amministratore delegato di Facebook Inc. In qualità di fondatore di Facebook, riceve uno stipendio simbolico di 1 dollaro. Attualmente è il 6° uomo più ricco del mondo con un patrimonio stimato di 44,6 miliardi di dollari.



 

Tuttavia, avverte lo stesso Milner sul New York Times, “ci vorranno 20 anni per sviluppare la tecnologia necessaria, produrre le nanoastronavi e riuscire ad inviarle nell’orbita terrestre. Poi altri 20 (o 30 a seconda delle stime sulla velocità) di viaggio. In linea di principio potremmo arrivarci nell’arco di una generazione”. Gli astronomi credono che ci sia una ragionevole possibilità di un pianeta simile alla Terra in orbita intorno ad una delle stelle del sistema di Alpha Centauri. Ne sapremo di più nei prossimi due decenni grazie ai telescopi da terra e a quelli spaziali.

Funziona come una vela su una barca — spiegano i ricercatori — ma viene spostata dalla luce anziché dal vento». E con un gigantesco laser da Terra si potrebbe dare ad ogni nanoastronave una potente spinta, inviandole sulla rotta che le porterebbe a raggiungere il 20% della velocità della luce: circa 60 mila chilometri al secondo”

La nanosonda robotica, completa di telecamere, propulsori fotonici, batterie, sistemi di navigazione e comunicazione, non sarebbe più grande di un francobollo e potrebbe essere prodotta al costo di un iPhone.

A sospingerla ci sarebbe una vela solare non più spessa di qualche centinaio di atomi e del peso misurabile in grammi, il risultato dei progressi che si stanno compiendo nell’ambito delle nanotecnologie e dei metamateriali, sempre più sottili e resistenti.

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Fasci ottici di laser funzionanti all’unisono, come un’unica antenna (phased array laser) potrebbero generare l’energia necessaria a sospingere la vela solare, arrivando dove i raggi del Sole non riescono: potenzialmente, potrebbero raggiungere i 100 gigawatt di potenza, fornendo un’accelerazione fenomenale in pochi minuti. Funzionerebbero in modo modulare, spingendo la nanosonda sempre più in là prima sfruttando la spinta da terra, poi utilizzando quella prodotta dalla sonda madre e così via, facendo guadagnare progressivamente velocità alla nanoastronave.

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Il concetto di vela solare è tutt’altro che nuovo. Milner afferma che la prima persona ad aver fatto riferimento a un concetto simile fu l’astronomo tedesco Giovanni Keplero, il quale scrisse una lettera all’astronomo italiano Galileo Galilei nel 1608, prevedendo che la navigazione dello spazio avrebbe potuto sfruttare la luce del sole secondo lo stesso principio per cui una barca utilizza il vento.

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“Non sono solito fare questo tipo di confronti,” ha detto Milner. “Credo che ogni generazione dovrebbe avere le proprie sfide, a volte riesce a vincerle, altre no. Tuttavia, se c’è qualcosa che in teoria si può realizzare, dovremmo cercare di portarla a termine.”


Per approfondire: Breakthrough  – Fonti di riferimento e crediti imaggini: dailymail –  huffingtonpost focus wikipedia

2018-06-05T17:21:58+02:00