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Una passione dietro l’angolo…

I.C. Pallavicini-plesso Bachelet-Roma

 

Tutti abbiamo dei sogni, delle passioni e delle speranze. Perché non provare a realizzare dei luoghi adatti per liberare le nostre passioni?

Uno dei posti dove trascorriamo più ore al giorno è la scuola, potremmo imparare, divertendoci, sicuramente all’interno di aule strutturate con vari spazi adibiti a laboratori!

Per prima cosa siamo andati a fare un sopralluogo nella scuola per trovare un’aula adatta a realizzare il nostro progetto.

Mentre giravamo in perlustrazione ecco che Leonardo, Martina e Alice, tutti euforici, ci vengono incontro gridando: “Venite, venite! Abbiamo trovato i luoghi adatti!” Tutti contenti ed emozionati seguiamo i nostri compagni e scopriamo che l’aula della LIM e la biblioteca sono proprio perfetti per concretizzare i nostri sogni. Vittoria, Valerio ed Eleonora L. corrono subito verso la LIM e cominciano a proporci il primo laboratorio: “In questo spazio realizzeremo il nostro angolo tecnologico in cui metteremo dei simulatori per animare le varie lezioni di storia, geografia, scienze e arte.” “Sì, idea grandiosa! Immaginate se durante l’ora di storia ad esempio, ci fosse un simulatore che ci faccia vedere cosa accadeva realmente nel tempo passato” esclamò a un tratto Filippo. Federico, che è pratico, subito interviene: “L’idea è anche bella ma non possiamo dedicare tutta l’aula a questo progetto!” Ecco che Sara ha un’altra grande idea: “E se dividessimo la stanza a metà? Potremmo utilizzare l’altra parte per un laboratorio musicale.” Dopo una breve consultazione Clara esclama: “Coloriamo il soffitto con tante note musicali di tinte diverse e poi sulle pareti attacchiamo dei pannelli sonori, così potremmo creare dei brani musicali con le nostre mani.” Camilla felicissima aggiunge: “Se insonorizzassimo l’angolo con la vetrata, potremmo aggiungere una sala di registrazione e Karaoke!” “Perché non mettiamo anche i tappetini sonori per suonare il pianoforte con i piedi?” Propone Veronica e noi esultiamo tutti contenti. Ad un certo punto, Damiano, volendo realizzare il suo sogno e contribuire al progetto, esclama: “Che ne dite di fare uno scivolo che unisca il laboratorio multimediale con la biblioteca?” E’ inutile dire che tutti quanti abbiamo accettato la proposta con grande entusiasmo.

Stefano, a questo punto, suggerisce di inserire un tavolo a forma di liquirizia in una parte della biblioteca, che potrebbe, dunque, diventare sala relax. Non ha neanche finito di parlare, che subito ecco Francesco che esclama: “Fichissimo! Ma allora potremmo mettere un angolo bar e rivestire i sedili con cuscini, dentro cui mettere dei piccoli profumatori con essenze di dolci, in modo che, quando ci si siede, il profumo inebri tutta la stanza.” “Ehi! Ma per chi vuole leggere in tranquillità non c’è più speranza, così!” dice Lucia e Giulia subito interviene: “Ma è facile! Basta mettere anche qui un pannello insonorizzante che divida i due ambienti.” “Allora dovremmo distinguere gli armadietti della biblioteca in base agli argomenti e decorare anche la parete insonorizzata!”. Questo suggerisce Emma ed Eleonora G. propone: “Distinguiamo gli armadietti con disegni che caratterizzino gli argomenti contenuti nei libri, ad esempio, un pannello con il Piccolo Principe per l’armadietto di narrativa.” “Sì! Bella idea ed uno invece con il volto di Giulio Cesare per l’armadietto di storia” aggiunge Silvia. Andrea allora suggerisce di pitturare le vetrate con i personaggi che ci sono piaciuti di più nei libri di narrativa letti. Melissa ed Alessandra propongono invece di rendere i cestini della spazzatura più allegri e funzionali usando anche materiali di riciclo creando ad esempio, con la carta- pesta il cestino per la carta e, quello per gli alimenti, a forma di mela morsa, in modo da potere introdurre gli scarti alimentari dal foro. All’improvviso Edoardo ci riporta alla realtà: “Ragazzi ma dobbiamo darci una regolata! I sogni sono belli ma non tutti si possono realizzare, senza i soldi chi li compra tutti questi oggetti e strumenti che ci occorrono?” Riccardo allora interviene dicendo che si potrebbero selezionare le cose che si possono realizzare con i materiali che abbiamo a scuola come: i pannelli per gli armadietti della biblioteca e le vetrate, visto che i colori a vetro, le tempere, le matite, i pennarelli, i cartelloni, ecc.. li usiamo spesso. Richard ci ricorda che anche i cestini con la carta- pesta possiamo realizzarli senza costi aggiuntivi e suggerisce di organizzare un mercatino dell’usato e di manufatti per recuperare alcuni fondi, da impiegare per acquistare ad esempio, le pitture per le pareti e qualche strumento per il laboratorio musicale. L’euforia iniziale che avevamo, ora è un pochino calata perchè il nostro compagno ci ha fatto riflettere: forse non riusciremo a realizzare tutti i nostri sogni così come li abbiamo progettati.

Abbiamo capito che per ottenere ciò che desideriamo a volte, necessitiamo di un aiuto esterno, in questo caso occorrerebbe chiedere un prestito ad una banca ma noi bambini cosa potremmo dare a garanzia? Solo la nostra gratitudine, la nostra gioia e la pubblicità positiva assicurata! Potremmo anche sperare nell’aiuto di sponsor che ci forniscano materiali per realizzare uno dei laboratori che noi gli dedicheremmo riconoscenti.

Se non riuscissimo a raggiungere i nostri obiettivi con questi metodi, dovremmo sperare in qualche donazione.. le nostre paghette, i nostri risparmi non basterebbero mai!

Nel mondo dei bambini tutto è possibile! Come disse il Piccolo Principe:” Tutti i grandi sono stati bambini ma pochi se ne ricordano”; gli adulti, pertanto, non dovrebbero mai toglierci la fantasia, la creatività… la speranza!

Gli alunni della VD I.C. Pallavicini con la supervisione della II A I.C. Pallavicini-plesso Bachelet-Roma

2016-04-18T10:06:41+02:00