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Google nel mirino della Commissione europea, abuso di posizione dominante

Big G avrà solo 12 settimane per rispondere con un contro dossier

20 Aprile 2016

google android 5ROMA – “Abuso di posizione dominante”. È questa la nuova accusa che la Commissione europea muove a Google, vero e proprio colosso Internet. Un dossier corposo, quello messo in piedi dove si spiega il perché dell’apertura dell’inchiesta, presentato nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles. A parlare con i giornalisti Margrethe Verstager, commissario europeo per la Concorrenza. Per la Commissione, Google “costringe gli operatori che usano il sistema operativo Android a preinstallare una serie di sue applicazioni su tablet e smartphone” impedendo, inoltre, i produttori “ad utilizzare programmi analoghi e/o concorrenti”.

Sempre per Vestager c’è poi “evidenza” del fatto che Google “offre incentivi” all’utilizzo delle applicazioni pensate per il sistema operativo Android. Una situazione, questa, che, stando al parere della Commissione, costituisce un'”infrazione delle norme comunitarie”, da qui la necessità di aprire con Big G un contenzioso.

Google avrà ora 12 settimane di tempo per rispondere con un contro dossier. Accuse pesanti che potrebbero trasformarsi anche in una mega multa da parecchi ‘zero’. L’attenzione su tale ‘posizione dominante’ è dettata anche dal fatto che, come ha spiegato la stessa Vestager, “le pratiche di Google sono rilevanti per la mole del traffico internet e perché smartphone e tablet hanno un ruolo e un uso sempre maggiori nella vita di tutti i giorni”, considerando che “circa l’80% degli apparecchi usati in Europa hanno il sistema operativo Android” di Google, dato che Android “è ancora più usato sugli smartphone di basso costo”.

2016-04-20T13:46:52+02:00