Oh fato ingannevole,
codardo e menzognero,
che quale spada di Damocle
stai sospeso sul filo della mia vita!
Oh fato effimero,
inerte e sordo,
che come zefiro, cancelli tutti i miei sogni,
li esalti e poi li spegni,
quale fatua, effimera scintilla!
Oh fato crudele,
avverso e criptico:
quali onde che si infrangono sugli scogli,
dopo essere scivolate lievi e ingannevoli sulla battigia,
così ti scagli viscido e inesorabile per ghermire i miei progetti!
Oh fato,
esisti o non esisti?
Da ora in poi, sarò io stessa a creare il mio destino,
anzi, il “tuo destino!”.
Con la forza di un’amazzone
e la volontà tenace di una che non si arrende mai,
realizzerò il mio futuro, lo strapperò dalle tue stesse mani,
te lo ruberò,oh destino!
Rachele Cassibba III A Liceo Classico “G. Carducci” – Comiso (RG)