C’erano una volta, molti anni fa, due fratelli molto diversi: il più grande era caotico e scalmanato mentre il più piccolo era timido e silenzioso. Per portare a casa qualche soldo, iniziarono a lavorare in una brutta e ripugnante prigione, come guardie notturne. Gli orari erano pesanti e, per portare poche monete a casa, i due fratelli dovevano lavorare per ore, alternandosi durante i turni notturni per poter riposare un po’. Dopo qualche mese di lavoro, i due fratelli stanchi decisero di scappare ma, nella fuga, finirono con la macchina dentro l’oceano. Morirono ed i loro corpi non furono mai ritrovati mentre le loro anime, visto che quando erano vivi avevano dormito per mesi alternandosi, continuarono a farlo per abitudine. E’ per questo che il mare può essere calmo o mosso: dipende da chi delle due anime dorme e da chi sta sveglia.
MATTEO BELLINI PRIMA A
IC SINOPOLI FERRINI ROMA