C’era una volta un piccolo villaggio dove abitavano Max con i suoi due figli, Ernesto e Jonathan. Insieme a loro c’era anche Rex, il cane. Ernesto era gentile e molto legato alla natura mentre Jonathan era una grande peste. Una sera, durante la solita passeggiata con Ernesto, Rex sentì un profumo provenire dal bosco, così scappò seguendo la scia profumata. La mattina seguente, Rex non era ancora tornato, così Ernesto, munito di tenda e provviste, andò nel bosco alla sua ricerca. Partì e incontrò subito un povero mendicante che gli chiese cibo ed acqua; Ernesto ci pensò un po’ ma subito dopo diede alcune delle sue provviste al mendicante che gli disse: “SEGUI IL SENTIERO CHE SENTI, SENNO’ PRIMA O POI TE NE PENTI, FAI QUELLO CHE DICE IL TUO CUORE, SENNO’ PRIMA O POI LUI MUORE”. Ernesto, impaurito dall’uomo, riprese il suo viaggio fino ad incontrare una vecchia donna, che gli chiese del cibo e dell’acqua: li offrì a lei che gli disse: “FAI QUELLO CHE DICE LA TUA TESTA, SENNO’ PRIMA O POI LUI CI RESTA”. Ernesto, sempre più impaurito, riprese il viaggio. Arrivò in una grande piazzola dove incontrò un cane affamato e mal messo, a cui diede il suo cibo e si fermò li per la notte . Prima di andare a letto, aprì la sacca del cibo, solo che, dopo averlo donato al mendicante, alla donna ed al cane, si trovò senza provviste. Spaventato di non potercela fare , non dormì e riprese il cammino. La mattina seguente, si trovò davanti a due lunghi sentieri: indeciso, scelse il secondo, quello più brutto e mal messo. Dopo ore di cammino, iniziò a dubitare della sua scelta, ma si rimangiò le parole dopo aver ritrovato Rex insieme ad una piccola cagna. Prese tutti e due gli animali e li portò a casa. Durante il ritorno, Ernesto ripensò alle parole del mendicante e della donna e ne capì il significato. Arrivato a casa, il padre felice lo ringraziò e lo premiò con molti doni. Suo fratello Jonathan, geloso, fece scappare il cane per far vedere che anche lui era in grado di ritrovarlo. Partì ma, a differenza del fratello, quando incontrò il mendicante, la donna ed il cane, non diede loro le sue provviste. Questi non gli diedero gli indizi che invece avevano fornito ad Ernesto, così quando arrivò davanti ai due sentieri, prese quello più bello ed agevole ma purtroppo non trovò il cane e tornò a casa a mani vuote. Il padre, deluso ed arrabbiato, lo punì, facendogli fare il doppio dei lavori nei campi, dove coltivavano il loro cibo. Per fortuna Rex riuscì a tornare da solo a casa.
MATTEO BELLINI PRIMA A
IC SINOPOLI FERRINI ROMA