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Un nuovo progetto ti permetterà di guadagnare solo usando la tua bicicletta

Roma – Con i buoni propositi di ridurre la contaminazione ambientale, migliorare la mobilità e attenuare il problema della salute pubblica, la Città del Messico prenderà parte al progetto ‘biko’, grazie al quale i ciclisti guadagneranno denaro per ogni chilometro collezionato. Secondo quanto riportato da  Tomás Bleier van Meerbeke, guida di questo progetto, nato in […]

Tweed Ride Roma. Fotografo: benvegnù - guaitoli - cimaglia

Roma – Con i buoni propositi di ridurre la contaminazione ambientale, migliorare la mobilità e attenuare il problema della salute pubblica, la Città del Messico prenderà parte al progetto ‘biko’, grazie al quale i ciclisti guadagneranno denaro per ogni chilometro collezionato. Secondo quanto riportato da  Tomás Bleier van Meerbeke, guida di questo progetto, nato in Colombia un anno fa, si tratta di far utilizzare ad un numero sempre più crescente di persone la bicicletta, grazie alla quale guadagneranno ‘bikos’, che potranno essere utilizzati in alcuni negozi di alimentari o di abbigliamento.

Per quanto riguarda l’uso della bicicletta, la Città del Messico si posiziona al quarto posto in America Latina, con 180 mila persone in possesso di una Eco-bici. Il download dell’applicazione, è gratuito e sarà disponibile per Android e Ios. Una volta installata l’applicazione, gli utenti ‘potranno iniziare a pedalare e per ogni chilometro percorso riceveranno un biko, che potranno usare per cibo, vestiti o biglietti del cinema’. Con questa nuova iniziativa, la città spera che un numero sempre maggiore di persone abbandoni l’uso dell’automobile e utilizzi la bicicletta per raggiungere le proprie destinazioni, grazie alla quale “non solo si aiuterà l’ambiente, ma anche la propria salute e qualità di vita”. L’importanza di questo programma, ha attratto anche l’attenzione di alcuni investitori canadesi, che hanno già deciso di partecipare all’iniziativa. Successivamente, si spera che il piano venga ampliato entro il prossimo anno, anche in Brasile e in Europa.

Fonte www.jornada.unam.mx

2018-06-05T15:36:49+02:00