ROMA – Dopo tanto parlare Axl Rose ha finalmente calcato la scena con gli AC/DC, sabato scorso a Lisbona. L’inedita formazione era stata annunciata qualche settimana fa dopo la notizia dell’abbandono dei live da parte di Brian Johnson, costretto a lasciare per problemi di salute. Johnson, infatti, in via precauzionale è stato costretto a mettersi da parte per salvare il suo udito dalla sordità totale.
Nella setlist tutti i brani più famosi della band: da “Back In Black” a “Shoot to Thrill”, da “Hells Bells” a “Highway to Hell”. Tutti cantati da Axl, seduto su un trono a causa della frattura al piede procurata nello show d’apertura a Los Angeles dei concerti dei Guns ‘N Roses. Non tutti i fan storici della band sono stati contenti della versione rinnovata degli AC/DC ma, nonostante ciò, Axl – che non ha sfigurato nel confronto con il vero frontman – si è detto onorato e felice del compito che gli è stato affidato. Anzi, ha confessato a Bbc 6 Music, di aver colto la palla al balzo dopo l’annuncio fatto da Johnson agli inizi di Marzo, proponendosi come sostituto.
“Ho telefonato il giorno stesso in cui ho letto la notizia che diceva che l’udito di Brian Johnson era in pericolo. Ho chiamato un tipo che al momento è il loro production manager… perché sapevo che avrebbero avuto delle difficoltà, visto che avevano delle date già fissate e cose del genere. Ho chiesto io se volevano una mano e se erano interessati, dicendo che se pensavano che io potessi farlo e la cosa poteva andare bene, io sarei stato felice di aiutarli. Non mi sono presentato dicendo: Canterò negli AC/DC. La mia posizione era più: Sapete, se posso e se pensano che io sia in grado, lo potrei fare”. Rifare i pezzi che hanno fatto la storia della rock band di Sidney non era facile e lo era ancora di più in quanto fan di Brian Johnson, ma Axl si è messo in gioco: “Molti pezzi di ‘Back In Black’ sono davvero impegnativi. Non voglio mancare di rispetto a Brian […]. Lui è un grandissimo cantante ed è davvero una sfida cantare quei brani. Io tenterò semplicemente di rendere giustizia alle canzoni, per i fan”.