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Belle e Sebastien 2

Matilde Checconi Scuola Secondaria di 1° grado “Pieraccini” di Firenze

 

Finalmente possiamo goderci il secondo film di “Belle e Sébastien”, anche stavolta devono compiere un impresa ma più complicata: mentre Sébastien e Belle si divertono tra le montagne, Angelina (nipote di César, è la ragazza che vive e fa da madre a Sébastien ) si è arruolata nell’esercito e sta per tornare a casa ma l’aereo che la ospita cade e infiamma un’intera foresta. Sul luogo i pompieri non hanno trovato nessun superstite e sono tornati indietro per il gran fumo. A César questa cosa non convince perché sa che Angelina è coraggiosa ed ingegnosa, perciò decide di andare a controllare ma, non avendo un mezzo di trasporto adatto, si fa convincere dal sindaco a chiedere aiuto ad un uomo che César nomina verme: in realtà costui è il padre di Sébastien ed è l’unico a possedere un aereo. L’Italia a piedi dista circa tre giorni di viaggio senza tregue ed è per questo che i protagonisti hanno bisogno di un mezzo più adeguato ma soprattutto più veloce. Sébastien non sapeva che quello fosse suo padre, per cui resta un po’ sconvolto dinanzi alla notizia, ma per fortuna nemmeno il pilota sa di suo figlio e di che fine abbia fatto. César e Sébastien lo chiamano verme perché credono che abbia abbandonato sua moglie, cioè la madre del ragazzo ma poi nelle varie fasi del film si scoprirà la verità sul suo conto. Anche stavolta il racconto è svolto tra le alte montagne e i boschi. Oltre alla scoperta di suo padre Sébastien si farà nuovi amici ma non verrà mai lasciato da Belle per tutto il suo intrepido e difficile viaggio: lei infatti lo difenderà da ogni pericolo e lo aiuterà nell impresa.
Anche in questo secondo episodio gli attori non sono cambiati (solo quelli nuovi ) e sono sempre bravi e soddisfacenti (soprattutto l’irresistibile cane). A me è piaciuto molto anche questo sequel: di solito io penso che i secondi film siano meno validi dei primi ma stavolta mi sono ricreduta. Vi consiglio di vederlo e vi avverto che tutto può essere vero come no. A me ha appassionato e spero succeda lo stesso anche a voi: è un film che, se vi è piaciuto il primo, merita di essere visto. Se lo inizierete a vedere, non riuscirete a stare senza sapere la fine, che è bella ci lascia immaginare come vada avanti la storia, anche se è finita.

Matilde Checconi
Classe 2D – Scuola Secondaria di 1° grado “Pieraccini” di Firenze

2016-05-11T10:22:28+02:00