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Fuorigioco

Federico Bianchi Scuola Secondaria di 1° grado “Puccini” di Firenze

 

Primavera del 1938. Mathias Sindelar è un giocatore di calcio di nazionalità austriaca, soprannominato “Cartavelina” per la sua agilità e leggerezza che lo rendevano un campione. Tutti gli austriaci sono innamorati di lui, in particolare Marcus, un ragazzo che ama il calcio e va pazzo per Sindelar; un ragazzo che lo imita sempre quando gioca a calcio, dato che Sindelar per lui è il suo idolo. Inoltre Marcus è strafelice perché dopo pochi giorni ci sarebbe stata l’ultima partita tra la Germania e l’Austria, perché le due nazioni si sarebbero unite con a capo Adolf Hitler e alla fine ci sarebbe stata la squadra più forte del mondo e nessuno l’avrebbe mai fermata. Tutti però sanno in realtà che l’Austria sarebbe stata sotto il dominio dei tedeschi e la loro cultura non sarebbe più stata loro.
Il padre di Marcus, di nascosto, una sera si ritrova insieme a dei suoi amici per decidere di andare a parlare con Sindelar.
La mattina dopo, lui va in un bar dove sapeva che avrebbe trovato Sindelar. Egli era in compagnia della sua fidanzata Camilla (di nazionalità italiana), stavano seduti ad un tavolino e quando Sindelar andò a firmare gli autografi che gli venivano richiesti, il padre di Marcus parlò con Camilla dicendole che Sindelar non sarebbe dovuto scendere in campo, lei non capì subito ma non ebbe neanche il tempo di fargli domande. Camilla parlò con Sindelar ma lui in campo scese lo stesso; quella partita DOVEVA vincerla la Germania, anche se poi non fu così perché proprio Sindelar e un altro suo compagno fecero gol. Per Sindelar e per la sua fidanzata finì male e al loro funerale parteciparono più di 40000 persone, tra cui Marcus.
Libro consigliato a tutti: e proprio tutti lo possono leggere perché anche se uno non ama il calcio, questa storia può farlo riflettere e ripensare a molte cose brutte che sono successe in passato ai tempi della dittatura nazista. Inoltre è un libro breve e pieno di immagini, che rendono la storia facile da capire.

Federico Bianchi
Classe 2D – Scuola Secondaria di 1° grado “Puccini” di Firenze

2016-05-11T10:57:04+02:00