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Gomorra e Felicia Impastato, con la Tv due facce della stessa medaglia

Due punti di vista a confronto, due status opposti e contrari

12 Maggio 2016

impastato_savastanoROMA – Lo scorso 10 maggio, i telespettatori hanno assistito all’esordio della seconda stagione di Gomorra – La serie (Sky Atlantic HD) e, in contemporanea ma su Rai1, del docu-film ‘Felicia Impastato’. Due prodotti dell’audiovisivo molto attesi e di cui tanto si è discusso. Giusto focalizzare l’attenzione, però, non tanto sulla ‘guerra’ dell’audience, ma sul mezzo televisivo che, in questi giorni, ha offerto agli italiani la rappresentazione delle due facce di uno stesso fenomeno: quello della criminalità organizzata. Due verità arricchite dall’artificio cinematografico ma pur sempre vere o verosimili.

Da una parte la camorra (Gennaro e Pietro Savastano, Ciro di Marzio, Salvatore Conte e gli altri camorristi) messa in scena da Stefano Sollima, Francesca Comencini, Claudio Cupellini e la new entry Claudio Giovannesi. La serie cult di SKY non mostra il punto di vista delle forze dell’ordine, o meglio, dei ‘buoni’. Fornisce al pubblico solo ed esclusivamente la visione dei camorristi. Non si assiste alla battaglia tra bene e il male. Qui, si racconta l’epica del male.

Dall’altra, sulla Tv pubblica, invece, c’è il dramma privato e pubblico dell’eroe positivo, che risponde al nome di Felicia Impastato. La storia di una mamma che perde il figlio, Peppino, giornalista siciliano, per mano della mafia il 9 maggio del 1978, lo stesso giorno del ritrovamento del corpo, a Roma, del Presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro, in via Caetani. Il film di Gianfranco Albano è ispirato alla storia vera della signora Impastato, morta il 7 dicembre del 2004, dopo aver combattuto, per oltre venticinque anni, contro il mafioso di “cosa nostra” Gaetano Badalamenti ed i suoi uomini e contro l’omertà di un piccolo paesino siciliano come Cinisi.

felicia impastato

Due visioni opposte e contrarie che ‘costringono’ il pubblico a reazioni contrastanti. Difficile l’identificarsi, nel caso di Gamorra, con uno dei personaggi proposti. Una reazione che comunque, anche se inconsapevolmente, avviene. Trovare tra i ‘cattivi, i ‘buoni’ per cui fare il ‘tifo’. Nel caso del film Felicia Impastato, tratto da una storia vera, tutto invece è più facile, qui c’è l’eroe positivo. Quel personaggio buono che diventa fonte di ispirazione per tutti.

gomorra

2016-05-12T16:45:40+02:00