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Palermochiamaitalia, il viaggio di Diregiovani nelle piazze italiane

Palermo, Firenze, Napoli, Reggio Emilia, Roma unite da un sogno

palermoROMA – Sono migliaia i giovani che hanno partecipato, questa mattina, a palermochiamaitalia, la manifestazione che unisce 8 piazze d’Italia per dire ‘no’ alla mafia. L’evento vuole ricordare anche il 24esimo anniversario della strage di Capaci, ad opera di Cosa Nostra, dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e 3 membri della scorta.  Milano, Firenze, Pescara, Roma, Napoli, Barile (Potenza), Bari, Reggio Emilia e Palermo simbolicamente unite da una lunga catena umana. Mani di studenti, cittadini e volontari strette idealmente a quelle di magistrati, esponenti delle forze dell’ordine e politici per ‘dimostrare’ che uniti si può vincere perché, come ha detto dall’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo, il neo capo della Polizia, Franco Gabrielli, “questi fenomeni credo che purtroppo non debbano essere trattati in maniera localistica, regionalistica. Oggi il tema della criminalità organizzata è un tema nazionale e transazionale”. Per battere le mafie, ha poi ribadito il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, “la comunità della scuola italiana e’ lo strumento più forte e potente che abbiamo. La scuola – ha aggiunto il ministro- e’ il luogo in cui si può fare un’educazione complessiva al rispetto delle regole. L’ignoranza che genera paura e’ il nemico che dobbiamo combattere”.

Noi di diregiovani.it, insieme all’Agenzia di stampa Dire, abbiamo seguito PalermochiamaItalia in molte piazze italiane raccontando le diverse esperienze messe in campo dagli studenti italiani per non dimenticare il sacrificio di chi, anche a costo della propria vita, ha detto no ai poteri di Cosa Nostra.

Palermo – “Con la mia esperienza tra i giovani posso dire che tanto e’ cambiato. Soprattutto grazie ai nostri insegnanti, i giovani a poco a poco stanno creando una societa’ diversa. Ed e’ per questa speranza e per far si’ che forse finalmente si avveri quel che diceva Giovanni che ‘la mafia e’ un fatto umano e avra’ una sua fine’, che siamo qua: per dare ai nostri giovani quei valori necessari per creare una società diversa”. Questo il significativo e commovente messaggio della presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, Maria Falcone, entrando nell’Aula Bunker dell’Ucciardone di Palermo. Qui si e’ svolto un processo che ha sancito il successo di un metodo ma che ha anche segnato la condanna a morte di Giovanni, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo”…leggi tutto

Reggio Emilia – Anche Gattanico rinnova il suo impegno per la legalità e contro le mafie Casa Cervi torna ‘piazza’ del progetto Miur-Fondazione Falcone. A Casa Cervi, luogo simbolo della resistenza e dell’antifascismo, mamafia gattatico anche di quella Reggio Emilia definita “epicentro” delle infiltrazioni della n’drangheta in regione, vengono in particolare presentati gli elaborati di circa 150 studenti provenienti dalle scuole di Bressanone, Bolzano e Trento (dal Trentino), oltre che di Badia Polesine, Verona e Peschiera del Garda (dal Veneto) e Reggio Emilia, Scandiano e Monterenzio(per l’Emilia-Romagna)…leggi tutto

mafia firenze 2Firenze – “Noi la mafia non la digeriamo”. Lo hanno scritto nell’albero della legalità affisso nella parete dello Spazio Reale a Campi Bisenzio (Firenze). Lo hanno messo in un video i ragazzi dell’istituto comprensivo “Sandro Pertini” di Capannoli, in provincia di Pisa, che scimmiottando e prendendo un po’ in giro MasterChef lanciano un messaggio chiaro: ai cibi ‘corrotti’ dalle mafie meglio la pizza tricolore, “bianca come la purezza dei bambini, rossa come il sangue versato dalle vittime”…leggi tutto

Napoli – L’esibizione del coro giovanile del teatro San Carlo, diretto da Claudio Morelli, ha aperto la tappa napoletana della manifestazione Palermochiamaitalia. “La morte lascia inevitabilmente un segno – ricorda Alessia, giovanissima studentessa di Napoli – tuttavia dalla morte c’e’ sempre una rinascita. Siamo qui non per ricordare ma per dare una risposta. A queste morti rispondiamo con la vita, con la gioia, con la felicita’ e con la musica”…leggi tutto

Roma “Non vogliamo delegare ad altri la lotta contro la mafia”. A pronunciare la frase il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in occasione del suo intervento a #palermochiamaitalia. “La mafia e’ forte quando isola chi combatte contro la mafia – ha detto ancora – oggi siamo qui per ricordare le vittime della strage di Capaci e della mafia. Tutti possiamo fare qualcosa contro la mafia” e quando “tutti sanno che siamo uniti, la società e’ più forte. Chi lotta contro la mafia non sia mai solo e isolato”…leggi tutto

Milano Come tutto il Paese anche Milano prende parte alla solenne giornata di memoria in onore del magistrato Giovanni Falcone, ucciso insieme alla moglie e alla scorta 24 anni fa. Ricordare le stragi di Capaci e di via d’Amelio in cui hanno perso la vita, oltre a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (ucciso due mesi dopo) Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, non è una semplice e dovuta, commemorazione.  Quest’anno vengono proposti due grandi temi: l’intreccio mafia/corruzione nella storia d’Italia e una riflessione su cosa significa diventare veramente cittadini responsabili. Una giornata intera totalmente dedicata alla memoria in cui i principali protagonisti sono stati i ragazzi delle scuole che, ormai nati tutti dopo quel 1992, offrono la leva su cui puntare per far sì che, per riprendere le parole di Falcone si possa vedere un giorno la fine della mafia, che “come tutte le cose umane ha un inizio e una fine”…leggi tutto

 

2016-05-23T14:54:08+02:00