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Palermochiamaitalia, “Palermo è nostra e non di cosa nostra” VIDEO

Tra palloncini, cori, musica ed entusiasmo il corteo degli studenti

palermochiamaitalia corteo 2PALERMO – ‘Lezione di vita, lezione di coraggio, questo per noi è il 23 maggio’; ‘Palermo è nostra e non di Cosanostra’. È questo il coro che ha dato il via al corteo di Palermochiamaitalia che dall’Aula Bunker del carcere dell’Ucciardone di Palermo porta gli studenti, di tutte le eta’ e di ogni parte d’Italia, all’albero dedicato al giudice Giovanni Falcone ucciso 24 anni fa insieme a sua moglie Francesca Morvillo e a 3 agenti della scorta.  Un corteo colorato da centinaia di palloncini tricolori, giovane e carico di speranza questo dei migliaia di ragazzi che ogni anno tengono viva la memoria e l’attenzione sulla lotta alla mafia.

La marcia, delimitata da un cordone di boy scout e ‘coccinelle’, percorre via Duca della Verdura e si concludera’ a via Notarbartolo dove ha abitato il giudice Falcone e dove si trova la quercia a lui dedicata. Lí arrivera’ anche il secondo corteo, partito da via D’Amelio dove – il 19 luglio dello stesso anno, il 1992 – fu assassinato Paolo Borsellino.   Alla testa del corteo, lo striscione ‘Noi non ci arrendiamo’ sorretto tra gli altri dal presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, Maria Falcone, dal sottosegretario Davide Faraone e dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale del Molise, Anna Paola Sabatini.

A guidare i manifestanti un furgoncino con l’insegna ‘Palermo chiama Italia’ (dal nome della manifestazione che ha messo in collegamento il capoluogo siciliano ad altre 8 piazze italiane simbolo della lotta alle mafie) da cui – a ripetizione – viene scandita la canzone ‘I 100 passi’ dei Modena City Ramblers, colonna sonora dell’omonimo film di Marco Tullio Giordana.   Lungo il percorso, residenti e cittadini hanno esposto lenzuoli bianchi dai balconi, simbolo della lotta alla mafia, salutati dagli applausi dei manifestanti.

 

Palloncini in aria, squillo di tromba e un minuto di silenzio.
Nel mezzo, la lettura dei 5 nomi che alle 17.58 di 24 anni fa persero la vita nell’attentato dinamitardo di Capaci: Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Si è conclusa così, sotto l”albero della Legalità di vai Notarbartolo, #palermochiamaitalia, giornata dedicata all’anniversario della strage che ha visto manifestazioni in 8 piazze italiane per dire no ad ogni mafia.
Proprio di fronte a quella che fu la residenza di Giovanni Falcone, è stato allestito un palco ai piedi del quale sono confluiti due cortei di studenti, partiti, uno dall’Aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, l’altro da via D’Amelio, dove sempre nel luglio del 1992, perse la vita l”altro giudice antimafia, Paolo Borsellino.

palermochiamaitalia

2017-05-22T12:30:34+02:00