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Windows 10? Davvero versatile…

Andrea Ceredani Liceo Classico “Galileo” di Firenze

 

Windows 10 ha da subito colpito il mondo dell’informatica per la particolarità del suo esordio: Microsoft ha, infatti, deciso di far debuttare il proprio sistema operativo offrendo a tutti coloro che già utilizzassero Windows 7 o Windows 8.1 (sia su PC che su smartphone) il download di una copia gratuita per il primo anno di vita del software. A distanza, dunque, di diversi mesi dal rilascio di Windows 10, quali novità ha portato il nuovo sistema operativo della casa di Redmond?
Innanzitutto, il concetto alla base di Windows 10 è la versatilità: il software può, infatti, essere installato su dispositivi di ogni genere (Personal Computer, smartphone, console, e molte altri apparecchi), mantenendo un unico store dal quale è possibile scaricare le tradizionali applicazioni e al tempo stesso i programmi ottimizzati per dispositivi mobile. Lo scopo è in questo caso venire incontro alle esigenze di connessione della clientela, abbracciando una vastissima gamma di dispositivi e unendoli sotto un’unica piattaforma.
È per queste ragioni particolarmente funzionale la nuova interfaccia grafica che cerca di soddisfare le necessità dei touchscreen, pur senza stravolgere i canoni che da sempre hanno contraddistinto le forme di ogni sistema operativo targato Microsoft. Windows 10 risulta, quindi, sotto questo punto di vista un importante passo indietro rispetto a Windows 8, che suscitò un notevole disorientamento nella maggior parte dei fruitori affezionati, i quali rimasero spaventati dai cosiddetti “quadrettoni”.
Un altro fondamentale sconvolgimento prodotto da Windows 10 è senza dubbio la sostituzione dell’ormai datato Internet Explorer come browser predefinito a vantaggio del più moderno Edge. Le novità portate dal più recente sistema di navigazione sono molteplici: in primo luogo, l’aspetto del software appare indirizzato verso le regole estetiche del mondo mobile e contrasta con la facciata ormai molto poco accattivante del precedente programma, mentre l’icona del browser è stata evidentemente progettata per richiamare alla mente il predecessore di Edge, non perdendo in questo modo un’importante sensazione di familiarità. Inoltre, la nuova applicazione di Microsoft ha implementato una rinnovata modalità di lettura, allo scopo di facilitare la concentrazione su testi e contenuti, ha dato la possibilità di aggiungere note, ritagliare porzioni di pagine web o scrivere direttamente su queste ultime, capacità che risulta essere piuttosto inservibile se non messa in pratica da dispositivi mobile, e ha infine integrato Cortana.
Cortana è il nuovo sistema di riconoscimento vocale ideato da Microsoft, che già si trova a dover fronteggiare sul suo stesso campo avversari già affermati come Siri (Apple), Google Now (Google) e S Voice (Samsung). Proprio come gli altri software, Cortana svolge la funzione di assistente personale in grado di eseguire un gran numero di operazioni dettate direttamente dalla voce del cliente. Anche in questo caso la sua applicazione risulta, però, maggiormente interessante sui dispositivi mobile dotati di touchscreen, a causa della loro caratteristica rapidità di fruizione.
Questo mondo di nuovi software e funzionalità (grazie ovviamente in particolar modo alla possibilità del download gratuito) ha consentito il download di Windows 10 su quattordici milioni di dispositivi nell’arco di sole 24 ore, descritte da Yusuf Mehdi sul blog di Microsoft come “incredibili per Windows e i nostri fan”. Windows, inoltre, al momento del rilascio ha annunciato che avrebbe sostenuto a lungo questo software attraverso continui aggiornamenti, il primo dei quali è stato rilasciato lo scorso 12 novembre. Il futuro di Windows 10 si preannuncia, dunque, roseo e particolarmente longevo, mentre ai clienti non resta che godersi un presente ricco di possibilità.

Andrea Ceredani
Classe 5D – Liceo Classico “Galileo” di Firenze

2016-05-26T11:31:42+02:00