ROMA – Il cinema italiano continua a raccogliere successi dopo successi. La trentesima edizione dei “Ciak D’oro”, con i voti dei lettori insieme a una giuria di 100 giornalisti, ha confermato l’anno brillante per le pellicole di casa nostra. A dominare i premi italiani del cinema sono stati, in particolare, due film che hanno ricevuto il plauso delle classifiche e delle critiche: “Perfetti Sconosciuti”, che aveva vinto l’anno scorso il David di Donatello come miglior opera dell’anno, e “Lo Chiamavano Jeeg Robot”. È così che negli studi di Cinecittà a Roma si è svolta la premiazione condotta da Piera Detassis, direttrice del magazine Ciak D’oro e Presidente della Fondazione Cinema per Roma.
“Perfetti Sconosciuti” e “Lo Chiamavano Jeeg Robot” sono riusciti a conquistare quattro ciak d’oro ciascuno. Il film di Paolo Genovese si è aggiudicato il voto della giuria e dei lettori nelle seguenti categorie: Miglior film, Miglior attore protagonista (Marco Giallini), Miglior Sceneggiatura (Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini , Rolando Ravello), Migliore Canzone Originale (Bungaro, Cesare Chiodo). Il film sul supereroe italiano, invece, ha conquistato: Miglior attore non protagonista (Luca Marinelli), Miglior colonna sonora (Michele Braga e Gabriele Mainetti), Miglior Manifesto (Daniele Moretti per Big Jellyfish) e Miglior Opera Prima. Successo anche per il fantasy d’autore di Matteo Garrone “Il racconto dei racconti – Tale of Tales” che ha vinto Miglior Regia, Miglior Scenografia e Migliori costumi.
A Sabrina Ferilli il premio come Miglior Attrice Protagonista per la sua interpretazione in “Io e Lei”, la commedia sull’omosessualità di Maria Sole Tognazzi. Durante la serata un premio è stato riservato anche alle pellicole che si rivolgono a un pubblico di ragazzi. Il Ciak Alice Giovani, nato dalla collaborazione del magazine con Alice nella Città, Sezione indipendente e autonoma del Festival Internazionale del Film di Roma, è stato assegnato a “Un Bacio” di Ivan Cotroneo, un film che parla di adolescenza, bullismo e omofobia. Il premio alla carriera, il Super Ciak d’Oro, è, invece, andato a Lino Banfi per le sue interpretazioni dalle mille sfaccettature: dalle commedie sexy degli anni Ottanta al ruolo di nonno Libero in “Un medico in famiglia”, una carriera piena di record che non poteva non essere premiata.
Ecco la lista di tutti i vincitori:
CIAK D’ORO MIGLIOR FILM
Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese
CIAK D’ORO MIGLIOR REGIA
Matteo Garrone
Il racconto dei racconti – Tale of Tales
CIAK D’ORO MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Marco Giallini
Perfetti Sconosciuti
CIAK D’ORO MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA/CHOPARD
Sabrina Ferilli
Io e lei
CIAK D’ORO MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Luca Marinelli
Lo chiamavano Jeeg Robot
CIAK D’ORO MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Sonia Bergamasco
Quo vado?
CIAK ALICE/GIOVANI
Un bacio di Ivan Cotroneo
CIAK D’ORO MIGLIORE SCENEGGIATURA
Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini e Rolando Ravello
Perfetti Sconosciuti
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Luca Bigazzi
Youth – La Giovinezza
Un Bacio
MIGLIORE MONTAGGIO
Jacopo Quadri
Fuocoammare
MIGLIORE SCENOGRAFIA
Dimitri Capuani
Il racconto dei racconti – Tale of Tales
MIGLIORI COSTUMI
Massimo Cantini Parrini
Il racconto dei racconti – Tale of Tales
MIGLIOR SONORO IN PRESA DIRETTA
Angelo Bonanni e Diego De Santis
Veloce come il vento
CIAK D’ORO MIGLIOR COLONNA SONORA
Michele Braga e Gabriele Mainetti
Lo chiamavano Jeeg Robot
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Fiorella Mannoia, Bungaro e Cesare Chiodo
Perfetti Sconosciuti
MIGLIOR PRODUTTORE
Kimera Film
Rai Cinema
Taodue
Non essere cattivo
MIGLIOR MANIFESTO
Lo chiamavano Jeeg Robot
Daniele Moretti per Big Jellyfish
SPECIALE SERIAL MOVIE
Miriam Leone
Non uccidere
MIGLIOR OPERA PRIMA
Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti
SUPERCIAK D’ORO
Lino Banfi
BELLO & INVISIBILE
Bella e perduta di Pietro Marcello
RIVELAZIONE DELL’ANNO
Greta Scarano/Suburra
Alessandro Borghi/Suburra e Non essere cattivo