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Esame di maturità ‘sconfitto’ in 5 mosse. Le regole anti panico

Maturità alle porte, cinque piccoli consigli per arrivare rilassati all'esame

ROMA – Spaventa più del dovuto, per alcuni è un incubo che rischia di diventare ricorrente, è la prima prova dell’età adulta e allo stesso tempo l’ultima della giovinezza. Parliamo, naturalmente, dell’esame di maturità, un ‘ostacolo’ che tutti gli studenti sono chiamati ad affrontare almeno una volta nella vita. Nei giorni che lo precedono tutto è lecito, dai scongiuri ai riti propiziatori ma, in realtà, per affrontarlo al meglio bastano poche e semplici regole come quelle proproste dall’Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico.

Maturità, la parola dell’esperta

Per Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente di Eurodap, “l’anno di studio sulle spalle, il caldo e l’atmosfera estiva, l’invidia per chi è già in vacanza, la paura di affrontare una prova carica di significati e aspettative rendono difficile la concentrazione e moltiplicano la paura di fallire proprio alla battuta d’arrivo. Immaginiamo di trovarci seduti sul banco e di non ricordare nulla di quello che si è studiato per un anno intero, percepire il sudore scorrere sulla fronte e il battito cardiaco aumentare a dismisura, con la sensazione che manchi l’aria”. Cosa fare in questi casi?

Le cinque regole d’oro per arrivare rilassati alla maturità

  • Ripetere ad alta voce e in compagnia. Studiare con gli altri stimola l’apprendimento e ripetere ad alta voce favorisce la memorizzazione

  • Fare ampio uso delle mappe concettuali e scrivere appunti e riassunti. La parola scritta aiuta la memorizzazione e le mappe concettuali permettono poi, in sede di esame, di riavere le associazioni giuste al momento giusto. In caso di blocco del pensiero provare a contare, a ritroso, da 100 a zero

  • Cimentarsi con le prove d’esame degli anni precedenti. Vietato, però, demoralizzarsi se ci si accorge di non sapere qualcosa. Durante la preparazione c’è tutto il tempo di colmare le lacune

  • Attenti al sonno. Le ore di sonno, nel corso della preparazione agli esami, devono essere costanti, mai meno di 8 ma non più di 9

Scontato infine il consiglio di un’alimentazione sana e dell’attività fisica per mantenere un eccellente stato di benessere psicofisico. L’attività è consigliata, per non disturbare il sonno, nelle ore mattutine.

2016-06-17T13:54:23+02:00