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Venticello notturno di giugno

Simona Nicita Liceo Classico – Istituto “G. Carducci” – Comiso (RG)

 


Spira, infiltrandosi tra le tegole di terracotta, 
stride tra le fessure delle imposte,
 
volteggia annodandosi ai fili dei panni
 freschi di lavanda,
e
gioca a far la giostra con le capovolte, vecchie mollette di legno…
Il vento notturno di Giugno
 
si ode tra i capelli!
Riecheggia caldo,
 
accogliente,
 
Scirocco,
 
che ti avvolge completamente,
 
ti capovolge,
 
ti ridesta da un torpore profondo.
 
Quel vento notturno di Giugno,
 
così caldo e così invitante,
quale turbine lieve arriva
 
e, immobile, volteggiando continua
 
a spifferare tra le feritoie di una stamberga, ormai
abbandonata da anni tra le mille sterpaglie
 
di una contrada, recintata
dai caratteristici muretti di pietra bianca intagliata!

Simona Nicita III A Liceo Classico – Istituto “G. Carducci” – Comiso (RG)

2016-06-20T16:37:48+02:00