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Luigi Pelazza, la Iena, finisce in Tribunale

"Abbiamo solo esercitato il diritto di cronaca", la difesa

21 Giugno 2016

pelazza le ieneROMA – Il noto volto della Tv, Luigi Pelazza, ha subito un processo a causa di un servizio andato in onda nel programma per il quale lavora, Le Iene. Si tratta di un video girato con una microcamera all’interno di una struttura ospitante persone affette da ritardo mentale. Le immagini in questione riguardano l’incontro fra madre e figlia, quest’ultima paziente nella struttura; la madre della disabile, Anna, si era infatti messa in contatto con la trasmissione televisiva per poter ottenere un incontro con la figlia 43enne, con la quale aveva grosse difficoltà ad incontrarsi a causa di una delibera dei servizi sociali di Torino che le aveva separate.

“Abbiamo solo esercitato il diritto di cronaca” – si è difeso Pelazz a- “garantito dall’articolo 21 della Costituzione“, precisando inoltre di non aver effettuato il servizio a telecamera nascosta in prima persona, ma che lo stesso sarebbe stato girato da un suo collega (giudicato tramite rito abbreviato) e di essersi limitato a fare la chiusura del servizio incriminato.

2016-06-21T12:35:54+02:00