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Margherita Hack, ricordando la “donna delle stelle”

"Noi stessi siamo fatti di materiale costruito nelle stelle. È da lì che ha avuto origine il tutto, 13 miliardi di anni fa: gli atomi si sono costituiti così”

“Noi stessi siamo fatti di materiale costruito nelle stelle. È da lì che ha avuto origine il tutto, 13 miliardi di anni fa: gli atomi si sono costituiti così” – Margherita Hack

Margherita HackROMA – Sono passati 4 anni dalla scomparsa di  Margherita Hack, l’astrofisica italiana di fama mondiale morta il 29 giugno 2013 dopo aver combattuto battaglie “stellari” per modernizzare e rinnovare l’intero Paese.

Dal 1964 al 1987 fu a capo dell’Osservatorio Astronomico di Trieste, diventando la prima donna in Italia a dirigere un osservatorio astronomico.

Con i suoi interrogativi, Margherita Hack usciva dagli osservatori e raccontava le storie del cielo, rendendo la scienza accessibile.
Con parole semplici, apriva dei mondi.
Tutto il fascino e gli enigmi dell’universo si sono così avvicinati alla Terra, tenendo distinti i fatti scientifici dalle interpretazioni della religione.
Le stelle, le galassie, la vita extraterrestre, della cui esistenza l’astrofisica era convinta, si sono avvicinate alla comunità non scientifica.
Non dimenticando mai il rigore. “Studiate- si raccomandava-, studiate sempre”.

Spirito libero, schietta e determinata, Margherita Hack è “l’icona del pensiero libero e dell’anticonformismo”, come la ricorda Umberto Veronesi.

Diede un enorme contributo alla scienza, tra ricerche e divulgazione, in particolare con gli studi delle stelle.
Ma la sua passione andava oltre l’astronomia.
Atea, non credeva a nulla di soprannaturale, vegetariana convinta, non ha mai toccato carne o pesce in vita sua perché inorridiva di fronte all’ecatombe su scala mondiale degli animali, anticapitalista e nemica numero uno dell’astrologia, Margherita Hack era vitale e attiva, innamorata dell’esplorazione.
Anche quella degli altri esseri umani.

MARGHERITA HACK – LA DONNA DELLE STELLE

Per questo si concedeva volentieri a chi le si avvicinava.
E’ successo questo a Eda, una ragazza albanese che tanti anni fa, quando aveva appena 11 anni, scrisse direttamente alla Hack per discutere di big bang e buchi neri.
All’epoca aveva appena letto un libro di Stephen Hawking e non immaginava che, dopo qualche anno, ne avrebbe scritto uno lei stessa, e proprio insieme all’astrofisica fiorentina.

Era “Così parlano le stelle”, una chiacchierata sui quark, sulla teoria ristretta di Einstein, sulle formule matematiche di Alexander Friedmann e sui raggi cosmici scoperti da Victor Hess nel 1912.
Tutto è nato da quella corrispondenza, che si è poi trasformata in un mese d’estate trascorso insieme a parlare di universo e dei suoi misteri.

Ma il rapporto tra la bambina e la signora delle stelle si è fatto talmente stretto e forte che accanto a Margherita Hack fino all’ultimo respiro, oltre al compagno di quasi 70 anni di vita insieme, Aldo De Rosa, c’era anche Tatiana, la mamma di Eda, ormai una di famiglia.
Amante degli animali, da anni viveva in compagnia degli amatissimi gatti e del volpino che la Hack si era fatta affidare dai vicini di casa.



Noi stessi siamo fatti di materiale costruito nelle stelle

E questa è la cifra umana che meglio descrive le attitudini dell’astrofisica: l’apertura mentale, la disponibilità e la capacità di vivere immersa nell’umano, tenendo sempre un occhio fisso sulle stelle.

Ha pubblicato più di 50 testi, ha diretto, prima donna in Italia ricordiamo a farlo, l’osservatorio di Trieste, rilanciandone le attività, animata da una curiosità indomita nei confronti di tutti gli aspetti dell’universo, partendo sempre dai corpi celesti più amati.

“Noi stessi siamo fatti di materiale costruito nelle stelle. È da lì che ha avuto origine il tutto, 13 miliardi di anni fa: gli atomi si sono costituiti così”, ricordava.
E per scoprire come questo sia successo, non bisogna mai smettere di porsi domande.


Waltz Around Saturn with this video showing highlights from Cassini’s exploration of the giant planet, its magnificent rings, and fascinating family of moons.
The video is dedicated to the memory of Margherita Hack, astrophysicist and popular science writer (2013)
She made me love the stars

Around Saturn from fabio di donato on Vimeo.

2017-06-28T16:52:16+02:00