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A Girl Walks Alone At Night, il cinema iraniano si fa horror

La strana pellicola di Lily Amirpour a spasso nei generi cult del cinema americano

1 Luglio 2016

a-girl-walks-home-alone-at-night 2ROMA – È arrivato in Italia “A Girl Walks Alone At Night”, il primo film noir-western-horror-vampiresco-thriller-drammatico iraniano, un lungometraggio che apre la carriera di Ana Lily Amirpour. L’eclettismo della pellicola non permette di definirla in un genere, indefinibilità che si rispecchia in quella geografico-temporale del film: i soli elementi che indicano l’ambientazione medio orientale sono il Chador della protagonista (che comunque si mischia a vestiti tipicamente occidentali) e qualche rarissimo riferimento culturale.

A Girl Walks Alone At Night –  la trama

La storia si svolge a Bad City, dove una ragazza senza nome cammina da sola, incontrando alcuni personaggi molto caratterizzati. Con alcuni instaurerà un legame più o meno solido, altri li mangerà: la ragazza è infatti un vampiro, che usa il velo tipicamente orientale come mantello. Un giovane, che vive nella città, inizia a seguirla e… La regista, nel girare la pellicola, strizza così l’occhio a grandi cult, che spaziano dalla contemporaneità agli anni ’60, tipici della cinematografia americana.

Il film è una grande metafora della società Iraniana, degradata e consumata, partendo dal ruolo della donna e seguendo man mano che la protagonista incontra i vari personaggi tutte le sue sfaccettature.

2016-07-01T10:22:41+02:00