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Incredibile, a Torino trapiantato cuore artificiale a bimba nata nel 2010 con un solo ventricolo

Trapiantato cuore artificiale a bimba. La piccola, nata nel 2010 con un solo ventricolo invece di due, era già stata sottoposta a tre interventi chirurgici

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Trapiantato cuore artificiale a bimba nata nel 2010 con un solo ventricolo, è successo all’ospedale Regina Margherita di Torino

L’operazione eseguita per la prima volta al mondo nel reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica, presso l’ospedale Regina Margherita di Torino. La piccola, nata nel 2010 con un solo ventricolo invece di due, era già stata sottoposta a tre interventi chirurgici

La storia dei trapianti di cuore

La fase sperimentale del trapianto di cuore inizia nel 1905 con Carrel Guthrie, che operò un trapianto cardiaco eterotopico da cane a cane. Nel 1960 Lower e Shumway descrivono il primo trapianto cardiaco ortotopico nell’animale.

Il primo trapianto di cuore al mondo fu eseguito il 3 dicembre 1967 dal chirurgo sudafricano Christiaan Barnard all’ospedale Groote Schuur di Città del Capo, su Louis Washkansky, di 55 anni, che morì 18 giorni dopo. La donatrice fu una ragazza di 25 anni, Denise Darvall, morta in seguito a un incidente stradale. Il 2 gennaio 1968 lo stesso professor Barnard eseguì il secondo trapianto cardiaco sul dentista Philip Bleiberg, che visse con il cuore nuovo per 19 mesi.

Nel 1968 iniziò il programma clinico a Standford per la ricerca sui trapianti di cuore, mentre è del 1972 l’introduzione della biopsia endocardica per il monitoraggio del rigetto acuto. Il primo ritrapianto di cuore è stato effettuato nel 1975 e, nel 1980, viene introdotta la ciclosporina come farmaco antirigetto.

Il primo intervento di trapianto cardiaco in Italia fu eseguito il 14 novembre 1985 a Padova, dall’équipe del professor Vincenzo Gallucci, che trapiantò con successo il cuore di un ragazzo di 18 anni sul mestrino Ilario Lazzari, che visse fino al 1992. fonte


Per la prima volta al mondo trapiantato con successo il cuore ad una bimba di 6 anni nata con il cuore con un solo ventricolo dopo impianto di cuore artificiale con tecnica innovativa, presso l’ospedale Regina Margherita di Torino

Comunicato stampa – Per la prima volta al mondo impiantato un cuore artificiale con tecnica innovativa ad una bimba di 6 anni nata con il cuore con un solo ventricolo, poi trapiantata con successo, presso l’ospedale Regina Margherita di Torino. La piccola N., nata nel 2010 nella provincia di Torino, era affetta da una grave e rara forma di cardiopatia congenita, il ventricolo unico, dove metà del suo cuore non si era sviluppata correttamente.

Gli interventi sostenuti dalla bimba

trapianto_cuore_bimba_torinoL’iter terapeutico, svolto presso la Cardiologia e la Cardiochirurgia Pediatrica del Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretti dalla dottoressa Gabriella Agnoletti e dal dottor Carlo Pace Napoleone), è consistito in 3 interventi chirurgici: uno in epoca neonatale, uno a 6 mesi e l’ultimo a 4 anni di vita. Purtroppo questi interventi non sono stati sufficienti a garantire un corretto funzionamento del suo cuore che progressivamente è andato incontro a numerosi e progressivi episodi di scompenso cardiaco.

Per questo motivo, lo scorso ottobre la piccola N. è stata inserita nella lista di attesa per essere sottoposta a trapianto di cuore. Durante uno dei ricoveri necessari per il suo precario stato di compenso si è verificato un arresto cardiaco che ha richiesto una rianimazione di circa 2 ore. Non essendoci stato recupero, è stata impiantata una assistenza cardiocircolatoria con una pompa esterna che ne ha consentito la sopravvivenza. Questi dispositivi sono in grado di assistere i pazienti per circa 2-3 settimane, dopo di che devono essere sostituiti con sistemi di più lunga durata, il cosiddetto cuore artificiale.

La complessa anatomia del cuore di N. però rendeva questo passaggio estremamente difficile e pericoloso, avendo lei un solo ventricolo cardiaco invece di due. I casi simili descritti nella letteratura mondiale sono pochissimi e con pessimi risultati. Per N. è stata utilizzata una strategia mai tentata prima al mondo, costituita da numerosi passaggi intermedi che hanno richiesto circa 2 settimane per sostituire gradualmente la prima forma di assistenza cardiocircolatoria con il cuore artificiale. In queste 2 settimane il cuore di N. si è potuto adattare all’impianto del cuore artificiale, che è stato eseguito con successo lo scorso marzo.

Questo le ha garantito la sopravvivenza fino al trapianto di cuore, che è stato eseguito con successo a metà luglio dall’equipe del dottor Pace. La piccola N. è stata dimessa il 18 agosto e sarà seguita ambulatorialmente.

Il cuore artificiale impiantato

Questo approccio sequenziale alla sostituzione dell’assistenza cardiocircolatoria con il cuore artificiale rappresenta una novità interessante che è stata già presentata al panorama scientifico internazionale, resa possibile dalla perfetta integrazione delle equipe di Cardiochirurgia, Cardioanestesia e Cardiologia Pediatrica, afferenti al Dipartimento di Pediatria e Scienze Pediatriche, diretto dalla dottoressa Franca Fagioli.

Dal 2002 al 2015 sono stati effettuati in Italia 2089 trapianti di organo in età pediatrica, 312 di cuore, 37 dei quali presso la Cardiochirurgia Pediatrica del Regina Margherita. Il tempo di attesa medio in lista è stato di 7 mesi ed attualmente 69 di loro stanno ancora aspettando un cuore. Lo scorso anno sono deceduti prima del trapianto 76 dei 1059 pazienti, adulti e bambini, che erano in lista di attesa per un trapianto di cuore. Nel 2015 i donatori in Italia sono stati 1388, 22.7 per milione di abitanti. Donare gli organi è un gesto d’amore, un gesto di civiltà, un dovere, perché è l’unico modo per salvare la vita a chi non ha altre possibilità.

2018-06-05T17:18:13+02:00