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Piovono pizze, in Nuova Zelanda consegnate con i droni

Al via la fase di sperimentazione. Arrivano Margherite e Capricciose volanti

Pizza consegnata con i droni 2ROMA – Pizza consegnata con droni e addio ai fattorini in sella ai motorini. È questa la nuova frontiera delle consegne a domicilio, almeno in Nuova Zelanda. La sperimentazione è stata avviata in pompa magna alla presenza del ministro dei Trasporti Simon Bridges. Protagonisti della nuova futuristica avventura, il colosso della ristorazione Domino’s e la società costruttrice dei veicoli Flirtey.

Pizza consegnata con i droni, il progetto

L’idea è semplice: consegnare il piatto più conosciuto al mondo in ogni dove e con il minimo sforzo. Per Don Meji, amministratore delegato di Domino’s, non ha senso, infatti, affidare la consegna di un plico di appena due chili ad un veicolo che pesa due tonnellate. Inutili anche i motorini. I droni possono arrivare ovunque e in minor tempo. Le consegne saranno fatte dai droni, almeno nella fase di sperimentazione, nel raggio di un chilometro e mezzo dal ristorante ma, a regime, le pizze ancora fumanti raggiungeranno i clienti distanti anche 10 chilometri. La Nuova Zelanda è uno di quei paesi che ha già autorizzato le consegne con i droni quindi la sperimentazione della “pizza volante” non ha trovato alcun ostacolo sul suo cammino. L’intento di Domino’s è quello di esportare il nuovo sistema di consegne anche in Australia, Belgio, Francia, Germania, Giappone e Olanda.

Pizza consegnata con i droni, i veivoli

Con le sue sei eliche, il drone viaggerà alla velocità di 30 chilometri all’ora e ad un’altezza massima di 30 metri. Un sistema automatico avviserà il cliente dell’arrivo dei plichi. Dietro il volo dei “robot” il monitoraggio costante di un essere umano. Il test ufficiale, alla presenza del ministro Bridges, è stato effettuato lo scorso 25 agosto.

2018-06-05T15:35:35+02:00