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Calendario Pirelli 2017: edizione da Oscar con la bellezza “matura”

Bellezza matura per l'edizione 2017 con gli scatti di Peter Lindbergh

Calendario Pirelli 2017ROMA – Edizione 2017 all’insegna dell’Oscar per il nuovo “The Cal”.
Già lo scorso anno il Calendario Pirelli si è discostato dalla tradizione che lo ha reso popolare, celebrando un diverso tipo di donne.
La galleria fotografica di Annie Leibovitz per l’edizione 2016 è stata caratterizzata da donne affermate come Serena Williams, Yao Chen, Patti Smith, Yoko Ono, Ava Duvernay, e Amy Schumer.
Anche quest’anno i 12 mesi del 2017 saranno accompagnati da “donne vere e vestite”, come ha spiegato il fotografo Peter Lindbergh, già autore degli scatti del calendario 1996.

Niente super modelle, basta nudo: la bellezza questa volta è rappresentata da attrici da Oscar, del calibro di Lupita Nyong’o, Jessica Chastain, Uma Thurman, Nicole Kidman, Lea Seydoux, Robin Wright, Zhang Ziyi, Helen Mirren, Rooney Mara, Penelope Cruz, Julianne Moore, Charlotte Rampling, Alicia Vikander, Kate Winslet, e Jessica Chastain.

Fa eccezione Anastacia Ignatova, professoressa dell’Università Statale di Mosca accreditata come “special guest”.

“Cal 2017” Foto Backstage

Bellezza matura per il Calendario Pirelli 2017

Una formazione che predilige donne più mature: l’età media delle 14 protagoniste è 44 anni, un’anomalia in un settore che è rinomato per la sua ossessione per la giovinezza e la perfezione.

Lo stesso Lindbergh ha dichiarato a Vogue di voler lanciare “un messaggio in contrasto con il falso ideale di bellezza del settore”.
Nella scelta delle sue modelle per l’edizione 2017, Lindbergh racconta di aver raccolto “tutti i grandi nomi di attrici note per essere comparse in pellicole impegnate”.

Le foto sono state scattate tra New York, Berlino, Londra, Parigi e Los Angeles.

Lindbergh spera che gli scatti di queste attrici brillanti del “Cal 2017” permetterà agli appassionati Pirelli di connettersi con un diverso tipo di bellezza femminile.
Come ha spiegato al Corriere della Sera:

“Il risultato è opposto a quel codice di bellezza terribile che si vede in giro donne perfette e orrende, che hanno tolto ogni segno dal volto e dal corpo. Sono sicuro che tra 100 anni, quando le persone vedranno cosa era per noi la bellezza, penseranno che eravamo pazzi”.

2017-06-12T17:31:31+02:00