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Nasce l’Accademia di paintball dei Gladiatori Unicusano, lezioni di ‘guerra’ con la vernice

Al via da ottobre l'iniziativa sponsorizzata dall'ateneo romano

27 Settembre 2016

unicusano_gladiatoriROMA – Due giorni a settimana di lezione, dimostrazioni pratiche sul campo e una preparazione a 360 gradi per ‘verniciare’ il più possibile gli avversari. Benvenuti nell’Accademia di paintball dei Gladiatori Unicusano, la squadra sponsorizzata dal 2014 dall’ateneo romano, che il prossimo primo ottobre inaugurerà un anno tra tattica militare e colpi da cecchino.

Tre le fasce d’età previste, dai ragazzi agli adulti, cui si affianca il ‘tryout’, un periodo di selezione fino a febbraio per mettere insieme la squadra che da marzo parteciperà ai Campionati europei. L’Italia arriva tra le ultime nazioni a praticare questo sport ma ha subito recuperato il tempo perso organizzando da anni tornei e campionati, dai regionali fino ai nazionali, e occupando posti di prestigio sui campi internazionali.

Ma come si gioca e quali sono le principali regole? Nella versione speedball si ‘vernicia’ con due squadre da cinque giocatori ciascuna, che si affrontano con marcatori ad aria compressa su un campo da 50 metri per 40 (come quello da calciotto), sotto lo sguardo di 8 arbitri. All’interno del perimetro di gioco sono presenti, divisi in maniera speculare, alcuni gonfiabili con forme geometriche diverse: l’obiettivo è avanzare e riuscire a ‘buzzare’, cioèpaintball_unicusano conquistare, la base avversaria. Ovviamente senza essere colpiti dal nemico. Le lezioni dell’Accademia si svolgeranno “tra il parco della Madonnetta ad Acilia, dove c’è proprio la sede principale dei Gladiatori Unicusano, e i campi di Lucignano (Arezzo) e Coltano (Pisa), oltre alle succursali operative su Roma, in cui si terranno gli allenamenti. In tutta la regione ce ne sono una ventina, oltre la metà solo a Roma”.

A spiegarlo è il presidente Manolo Cristofori, che aggiunge: “La Niccolò Cusano ha un ruolo di supporto mediatico e organico, dal momento che in squadra ci sono tanti ragazzi provenienti dalle classi universitarie, me compreso. In più c’è un finanziamento per abbattere i costi destinato a chi non può permettersi uno sport così oneroso”. Già, perché il paintball non è esattamente uno sport per tutte le tasche. “Mediamente un’attrezzatura professionistica individuale presa al dettaglio costa sui 2.500 euro, palline escluse, ma prendendo un ‘team pack’ il prezzo può scendere a 1.000 euro”. Ecco perché è importante la collaborazione con l’Università Niccolò Cusano, nata quasi per caso dopo una partita sul campo di Monte Livata, “che dona attrezzature o sponsorizza eventi”, chiarisce Cristofori. Una sorta di finalità sociale sposata in pieno dall’associazione, che ha sempre offerto “prezzi popolari agevolando l’iscrizione e i pagamenti soprattutto delle palline, a carico dell’associazione”.

Sono proprio le ‘munizioni’ la parte più costosa dello sport: ciascun cartone costa dai 40 ai 60 euro e all’interno ci sono 2.000 involucri di zucchero ripieni di soia e gelatina alimentare (“amara ma commestibile”, assicura), biodegradabili, atossici ed ecocompatibili. “Noi vorremmo diffondere il più possibile la conoscenza di questo sport, lavorando soprattutto sul supporto dei giocatori con maggior talento”. Dal punto di vista agonistico, invece, i Gladiatori Unicusano sono appena stati promossi in Divisione uno del campionato mondiale Millennium, che prevede tappe a Barcellona, Londra, Bitburg (Germania) e Chantilly (Francia). L’obiettivo? “Diventare la prima squadra universitaria tra i professionisti della Champions paintball League”. Insomma, tra il Real Madrid e il Bayern Monaco della ‘vernice’.

2017-05-29T10:00:34+02:00