ROMA – L’Italia è sempre più single, soprattutto nelle città. A rivelarlo un incrocio tra dati di studi condotti sui nuclei familiari italiani da Istat, Censis e Comuni, da cui emerge che le ‘anime solitarie’ rispetto al 2001 sono raddoppiate in molte città italiane.
Sul podio Roma e Milano
Sul podio salgono Roma, dove i single sono passati dal 28% del 2001 al 47,5% di oggi, e Milano, dove si arriva al 52,8% di oggi dal 32% di inizio millennio. In numeri assoluti Roma con i suoi 655mila single supera Milano, che conquista la pole position in termini percentuale e in cui i cuori solitari doppiano il numero di coppie (379mila contro 164mila).
A preferire una vita libera dalla dimensione di coppia sono soprattutto le donne, il 58% del totale dei single censiti, che si concentrano maggiormente nelle grandi aree urbane. Roccaforte delle coppie stabili si conferma il Mezzogiorno. Aumenta anche l’età media del primo matrimonio, con donne e uomini che arrivano a fare il grande passo rispettivamente a 32 e 35 anni: a condizionare il tempo del grande passo è l’ingresso nel mondo del lavoro.
Social network e app strumenti più utilizzati per cercare l’anima gemella
Ad elaborare questi dati gli analisti di SpeedDate.it, il portale che offre ai single varie possibilità di incontro. Secondo il sito, social network e app sono tra gli strumenti più utilizzati per cercare l’anima gemella (68%), con un 31% che ricorre agli incontri organizzati online e il 75% che addirittura partecipa alle vacanze per single. Anche in questo caso sono più le donne a fare ricorso alle nuove tecnologie per cercare un compagno, con un numero di presenze su chat e app dieci volte maggiore rispetto agli uomini.
In crescita anche il numero di coppie che nasce da questo tipo di incontri e che in molti casi arriva al matrimonio. La situazione italiana è in linea con un trend globale, secondo cui un terzo della popolazione urbana nel mondo è single e la costante dell’identikit dei cuori solitari è proprio la sua essenza metropolitana.
