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A Roma la marcia per ricordare il 73esimo anniversario della deportazione degli ebrei

Zingaretti: "Roma non permettera' mai piu' che accada cio' che e' accaduto il 16 ottobre 1943"

73esimo-anniversario-della-deportazioneRoma – ‘Non c’e’ futuro senza memoria’. E’ partita da piazza Santa Maria in Trastevere la marcia silenziosa per ricordare il 73esimo anniversario della deportazione degli ebrei dal ghetto di Roma. Organizzata dalla Comunita’ ebraica capitolina e dalla Comunita’ di Sant’Egidio, alla marcia partecipano anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, che indossa la fascia tricolore, e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Con loro, lungo il percorso fino a Largo 16 ottobre 1943, tra gli altri, Riccardo Pacifici, gia’ presidente della Comunita’ Ebraica di Roma, e Andrea Riccardi, fondatore della Comunita’ di Sant’Egidio.

“Siamo qui a ricordare un fatto della Storia, ma non solo, perche’ il 16 ottobre 1943 e’ il simbolo unico dell’odio, una ferita alla Comunita’ ebraica e anche alla civilta’ intera e la storia di Roma”. Cosi’ il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Di fronte a pulsioni pericolose- ha aggiunto- siamo qui come monito sui rischi del presente e del domani, contro ogni forma di intolleranza, odio e indifferenza. Ma soprattutto, siamo qui per ricordare a noi e alle giovani generazioni che la democrazia non e’ mai una conquista consolidata. La democrazia italiana e’ costata sangue e sofferenze, e mantenerla viva richiede un impegno quotidiano”. Il governatore ha infine ringraziato la comunita’ ebraica e la comunita’ di Sant’Egidio, che hanno organizzato la marcia. “Siamo qui- ha detto Zingaretti- perche’ sia chiaro a tutti che Roma non permettera’ mai piu’ che accada cio’ che e’ accaduto il 16 ottobre 1943”.

2017-05-11T10:28:50+02:00