ROMA – Riaprono le arene in Catalogna. Dopo sei anni, la corrida, l’eterna sfida tra uomo e animale, potrà riprendere. È il simbolo della Spagna, è nel suo Dna, non può bastare una legge regionale a spegnere gli Olè.
Catalogna torna la corrida, i fatti
Sei anni fa una legge regionale del Parlamento catalano chiudeva le arene. I tori tornavano a pascolare liberi nei campi mentre i toreri dicevano addio a muleta, descabellar, la spada, e banderillas. Questa però è storia di ieri. Oggi la Corte Costituzionale spagnola ha annullato quell’articolo della legge regionale. Le arene potranno riaprire e il macabro “show must go on”.
Catalogna torna la corrida, patrimonio culturale
Nelle motivazioni della sentenza della Suprema corte si legge che la Catalogna si è spinta oltre i suoi poteri. Può deliberare sugli spettacoli e sulla protezione degli animali ma, deve stare lontana dalla corrida. Questa è, infatti, considerata patrimonio culturale della Spagna e la Catalogna non può spingersi così in là. Per la cronaca otto sono stati i voti favorevoli alla cancellazione della legge regionale, tre soli i contrari.