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La gente che mente, Fabio Cinti e il suo sguardo positivo

La copertina del disco censurata come pornografica da Facebook

20 Ottobre 2016

fabio-cinti-2ROMA – Roberto Gioffré, Fabio Cinti, Roberto Morini, Paolo Benvegnù (in ordine di apparizione) sono i protagonisti del video di ‘ La gente che mente ‘, primo singolo estratto dal nuovo album di Fabio Cinti “ Forze elastiche ”. L’album è uscito sotto l’etichetta Marvis Label.

Fabio Cinti La gente che mente

Il testo della canzone di Cinti (che ha alle spalle collaborazioni con artisti del calibro di Battiato e Morgan) nasce dalla convinzione che anche nei momenti o nei percorsi più bui sia possibile trovare qualcosa di positivo. Così, l’atteggiamento teso e compulsivo tipico di una persona gelosa che osserva da lontano un amico che ha perso o che sta perdendo, portato via dalla vanità – ecco la condizione dell’io parlante del testo -, diventa improvvisamente aperto e compassionevole. Lo diventa quando si accorge che l’osservazione di tutto ciò che gli appariva negativo (e che forse lo era davvero) gli ha insegnato a distinguere la realtà dall’apparenza. La regia del video è di Francesco Enea e Simone Bressello. Il testo, lafabio-cinti-forze-elastiche musica e gli arrangiamenti sono di Fabio Cinti.

Fabio Cinti e la censura Facebook, la riflessione

La pubblicazione del disco e della copertina di “Forze elastiche” ha comportato la sospensione del profilo Facebook di Fabio Cinti nei giorni precedenti e contemporanei alla pubblicazione del disco.

“Sappiamo tutti quanto in basso si spingono alcune pagine Facebook, sia da un punto di vista verbale che di immagine, conosciamo bene le violenze gratuite, quelle populiste, l’esibizionismo sfrenato, le provocazioni insensate, i nostalgici di epoche terribili della storia recente. Eppure, prima di chiudere una pagina o un profilo, Facebook indugia, perché gli ‘standard della comunità’ sembrano tutt’altro che standard, ma regole insensate incapaci di qualunque distinzione. Nel giro di quattro giorni (di cui tre preventivi di blocco in cui potevo solo osservare e mi era impedita qualunque azione), il mio profilo personale, dopo aver pubblicato la copertina del mio nuovo album Forze elastiche, che riporta una foto di Giuseppe Palmisano (fotografo riconosciuto e riconoscibile per il suo stile), è stato chiuso. Facebook mi accusa, in sostanza, di diffusione di materiale pornografico. Trovo questo gesto assolutamente incomprensibile, basso, un abuso di potere (perlopiù nel giorno dell’uscita dell’album) e una totale mancanza di giudizio, di comprensione e, infine, di comunicazione tra le parti (sembra di parlare con muri di gomma quando si prova a reclamare). I fatti (più gravi di questo) accaduti recentemente che hanno a che fare con comportamenti del social del tutto arbitrari, parlano da sé. Al di là della mia storia personale e dell’impedimento forzato che mi sta provocando danni di comunicazione con tutte le conseguenze del caso, trovo la censura di una copertina come questa – del tutto innocua – un precedente molto grave. Facebook può e deve cambiare le regole relative alla pubblicazione e alla diffusione di opere d’arte.”

Fabio Cinti la solidarietà di Morgan

Fabio Cinti ha ricevuto diverse manifestazioni di affetto e solidarietà, tra cui quella di Morgan.

“Caro Fabio, sii orgoglioso. Non esiste e non è mai esistita una opera buona che non abbia controversia e disallineamento col Sistema. La censura si applica per motivi congeniali, la censura è un dispositivo del potere, non qualcosa che nasce da uno slancio morale di un filosofo o di un santo, ma piuttosto una tecnica che vincola la libertà di diffusione (non di pensiero) di chi è scomodo. F è merda, è la merda delle merde, è il potere senza freni di cui Orwell temeva l’avvento, F uccide e massacra, usurpa e invade, ruba e stupra. Dunque?”

 

2016-10-20T16:23:13+02:00