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X-Factor 10, perché i Jarvis hanno rinunciato ai Live?

Dopo la puntata degli Home Visit, scoppia il mistero della band che abbandono il talent

Non si frena la polemica: perché i Jarvis hanno rinunciato a X-Factor? Botta e risposta tra Sony, Sky e il manager della band

jarvis x-factorROMA – Dopo il tam tam mediatico scatenatosi dalla rinuncia dei Jarvis a X-Factor, scelti da Alvaro Soler tra le 3 band da portare al live, il manager dei ragazzi rompe il silenzio.

“Chiedetevi piuttosto perché 4 ragazzi non hanno voluto firmare il contratto con Sony”.

Con un lungo post pubblicato su Facebook, Larsen Premoli illustra la sua posizione, e si scrolla di dosso le accuse di “vincoli contrattuali” che hanno impedito ai Jarvis di partecipare al talent.

Non solo.

Il manager intervistato da Leggo.it ha svelato un lato nascosto sui contratti di X-Factor: “Il contratto oltre a riguardare tutta la parte televisiva ha un’opzione discografica molto vincolante: Quattro album più uno con un minimo di 12 mesi a un massimo di 18 mesi. Questo vuol dire che potrebbero essere ‘incastrati’ per altri dieci anni”.

Cosa è successo agli Home Visit?

Andiamo con ordine.
Giovedì 20 ottobre è andata in onda la puntata degli Home Visit.
Dopo le esibizioni dei ragazzi, tutti i giudici hanno formato le loro squadre.
Anche Alvaro Soler, che ha deciso di portare ai live anche i Jarvis.

A fine puntata, però, la sorpresa: “Per motivi personali i Jarvis rinunanciano a X-Factor”.

Il mistero del tweet cancellato

Immediate le reazioni di chi ha assistito alla puntata.
Parte subito lo sfogo su Twitter dei sostenitori della giovane band, ma anche dei curiosi che vogliono semplicemente sapere cosa sia successo di così grave da fare rinunciare 4 ragazzi alla possibilità di vivere un sogno.

Ma sono i Jarvis a dare una risposta ambigua dal loro profilo Facebook: “Nessun motivo personale: FAREMO CHIAREZZA sul perchè ci è stato IMPEDITO di partecipare”.
Ma qualcosa non va come dovrebbe andare: il post, poco dopo, viene cancellato.

tweet jarvi x-factor

Per mettere freno ad accuse e teorie del complotto, interviene la produzione di Sky:

“Il contratto che avrebbero dovuto firmare i Jarvis è un contratto standard, uguale per tutte le versioni mondiali di X Factor ed è teso a tutelare principalmente chi non vince il programma. Non è affatto vero che non si può rescindere per cinque anni”. “Inoltre, non siamo stati noi a cancellare sui social il commento proveniente dal profilo ufficiale della band, dove dicevano che avrebbero fatto chiarezza”.

L’intervento del manager dei Jarvis

A questo punto si innesca uno scarica barile che ancora non trova fine.
Il dito viene punto contro Larsen Premoli, accusato di aver messo una catena contrattuale alla giovane band.
Del lungo post su Facebook, colpisce una frase in particolare: “Chiedetevi piuttosto perché 4 ragazzi non hanno voluto firmare il contratto con Sony”.

x-factor- jarvis rinunciaLa risposta di Sony Italia

“Tutto questo è paradossale”.
Così dichiara Andrea Rosi, presidente di Sony Italia all’Ansa.
“Da sempre, a tutela della professionalità dello show e dei ragazzi che partecipano, ai 12 concorrenti che approdano ai live, non solo al vincitore, viene chiesto di firmare un contratto con noi. Regole precise e note a tutti, e uguali in tutti i Paesi in cui viene trasmesso X Factor. In 10 anni non si è mai lamentato nessuno. Se qualcuno non vuole firmare è libero di andarsene e i Jarvis semplicemente non hanno voluto sottoscrivere il contratto”.
E conclude “Non imprigioniamo nessuno, chi vuole può rinunciare, ma senza strumentalizzazioni”.

Nel contratto, infatti, vi sarebbe l’esclusiva fino a 45 giorni dalla fine di X-Factor.

Perché i Jarvis hanno rinunciato a X-Factor?

Sul web continuano a scatenarsi ipotesi su ipotesi, da mossa pubblicitaria, al rifiuto di legarsi a Sony per anni.
Fatto sta che i ragazzi non hanno più proferito parola sull’accaduto.

Nel frattempo, sulla situazione poco chiara è intervenuto il Codacons che ha chiesto di aprire “un’indagine alla Procura e verifica all’Autorità per le telecomunicazioni dei comportamenti che potrebbero essere a danno dei giovani e degli utenti radiotelevisivi per coloro che pagano l’abbonamento alla pay-tv per assistere al talent di Sky”.

2017-09-29T10:13:44+02:00