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Aids, una nuova ricerca assolve Gaetan Dugas. Non fu lui il paziente zero

Il virus presente negli Stati Uniti già agli inizi degli anni '70

aids-gaetan-dugas-paziente-zeroROMA – Una nuova ricerca scientifica, pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature, riscrive l’origine del virus Hiv e del suo arrivo negli Stati Uniti. La prima conseguenza di questo lavoro è la “riabilitazione” di Gaetan Dugas indicato, sin dagli anni ’80, come il paziente zero. Lo steward dell’Air Canada è stato, per una serie di errori e fraintendimenti, da sempre, considerato come l’uomo che ha portato il virus in terra statunitense, l’untore.

Aids nuova luce sul paziente zero

Non c’è mai stato in realtà un paziente zero. Almeno per quanto riguarda l’Aids. A dirlo la ricerca coordinata da Michael Worobey, del dipartimento di Biologia evoluzionistica dell’università dell’Arizona a Tucson. Stando ai ricercatori, già negli anni ’70 il virus aveva subito mutazioni. Quello isolato derivava da un ceppo che in passato aveva causato un’epidemia nei Caraibi. Da queste zone a New York il passo fu breve, poi la sua diffusione nel resto del continente Nord americano.

Aids una ricerca complessa per fare luce sulla malattia

Per portare a termine la ricerca gli scienzati hanno analizzato oltre 2mila campioni biologici raccolti fra il 1978 e il 1979. Molti di questi, visto anche il tempo trascorso, erano seriamente danneggiati. Da quindi la necessità di ricorrere ad una nuova tecnica di analisi molecolare. Solo questa ha permesso di estrarre il materiale genetico del virus, ossia la molecola di Rna, dal genoma umano. Una tecnica complessa che alla fine ha portato alla realizzazione di una mappa del virus. L’espediente è stato ribattezzato dai ricercatori “martello pneumatico” dell’Rna. Grazie a questo, si è ottenuta la fotografia del più antico materiale genetico del virus Hiv degli Usa risalente nel Paese agli anni ’70. Da questo dato la conseguente assoluzione di Gaetan Dugas dall’essere il paziente zero.

Aids, Gaetan Dugas il suo un caso esemplare

Il giovane steward dell’Air Canada morì nel 1984. Il suo nome legato indissolubilmente a quello dell’Hiv a causa di un libro, “And the Band Played On”, del giornalista americano Randy Shilts. Il giornalista indicò Dugas come paziente “Out(side)-of-California” – fuori dalla California – e in alcune abbreviazioni come “paziente O”. Quella O scambiata per uno zero contribuì alla nascita del mito del “paziente zero”. Più volte usata anche nella letteratura scientifica la dicitura “paziente zero” è stata utilizzata anche in altre epidemie come quella di Ebola. Anche qui il risultato è stato inutile se non disastroso.

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2018-06-05T17:16:26+02:00