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Decidi tu della tua vita, sempre: non fumare. L’Aiom nelle scuole

Testimonial d'eccezione Flavia Pennetta e Massimiliano Allegri. Lo spot

aiom-meglio-smettereROMA – Combattere la disinformazione e puntare sulla prevenzione, specie tra i giovani e giovanissimi. Questa l’arma principale per battere il tumore, soprattutto quello al polmone e al seno. Con queste premesse nasce la campagna dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica, AIOM, partita nelle scuole italiane. Testimonial d’eccezione due sportivi molto amati, la tennista Flavia Pennetta e l’allenatore di calcio Massimiliano Allegri.

Il fumo tra i giovani, solo tosse e mal di stomaco

Un italiano su due ha cominciato a fumare prima dei 18 anni. Uno studente su due è convinto che fumare possa comportare solo tosse e mal di stomaco. È questa la fotografia italiana, secondo i dati Doxa 2016, dalla quale prende le mosse la nuova campagna Aiom. La maggior parte dei giovani ignora che fumare è la causa del 90% dei tumori al polmone. Nessuno, o quasi, avvicina la sigaretta al tumore di testa e collo o a quello del pancreas. Eppure fumare incide nel 75 per cento del primo caso di patologia tumorale e nel 25 per cento del tumore al pancreas. Dati da brivido che dovrebbero far riflettere. Invece, ben il 22 per cento della popolazione fuma e di questi il 51% consuma un pacchetto al giorno. Fumare è un vizio quotidiano per poco meno del 14% dei ragazzi quindicenni e il 13,3% delle ragazze, l’8% dei tredicenni e l’1% degli undicenni. Tra i 15 e i 17 anni uno studente italiano su quattro fuma. Da queste percentuali escluse le vittime del fumo passivo.

Aiom, campagna informativa nelle scuole

Un campagna nelle scuole e un sito internet dedicato. Questa la strategia informativa dell’Associazione dedicata ai più giovani. Il linguaggio usato è molto semplice e spiega passo dopo passo igiovani-fumo pericoli legati al fumo. “La sigaretta sembra una “bionda” innocua, in realtà nel piccolo suo cilindretto si trovano ben 4000 sostanze tossiche e 40 componenti cancerogene”, si legge sul sito Aiom. “Queste ultime entrano in circolo già “al primo tiro”, dopo 15-20 minuti. Quindi anche per i fumatori non incalliti il rischio rimane elevato!”. Ciliegina sulla torta, avvertono, “ogni “bionda” contiene 0,8 mg di nicotina che crea dipendenza. È facile iniziare, ma smettere può essere difficile e richiede grande impegno”. Il fumo è la seconda causa di morte nel mondo. Provoca più decessi di alcol, aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme. 650 mila sono le persone che ogni anno muoiono in Europa a causa del fumo. In Italia sono 90 mila l’anno.

Aiom, campagna informativa non solo “terrorismo”

Dopo aver citato buona parte delle sostanze tossiche contenute in ogni singola sigaretta – dal catrame all’arsenico passando per il cianuro di idrogeno – e le peggiori conseguenze per la salute, arrivano i consigli utili per smettere. “Per riuscirci bisogna esserne veramente convinti”, avverte l’Aiom, altrimenti si ricade nel vizio. Tra i consigli da seguire: Riduci gradualmente ma in modo costante il numero di sigarette fumate; Informa della tua scelta le persone a te vicine e (amici, parenti, compagni di scuola/squadra). Ancora: rivolgiti al tuo medico di famiglia, saprà darti consigli utili; metti da parte i soldi risparmiati dal non acquisto delle sigarette e fatti un bel regalo. Sarà un ottimo modo per ripagare il tuo sforzo.

Aiom, lo spot

Decidi tu della tua vita, sempre: non fumare. Questo lo slogan scelto per la campagna antifumo che accompagna il video. Smettere di fumare, sottolineano dall’Associazione, conviene sempre. Anzi non cominciare è ancora meglio. “Per ogni sigaretta non accesa guadagni circa 11 minuti di vita”, sottolinea l’Aiom. Senza sigarette, aggiunge, si respira meglio; migliorano la memoria e la prontezza di riflessi; si dorme bene e più profondamente; è molto più difficile ammalarsi di raffreddore o di mal di gola. E ancora “l’alito non ha più un odoraccio; migliora l’ossigenazione del sangue; puoi essere un atleta migliori, grazie ad un aumento della resistenza e del rendimento muscolare”. In conclusione “Decidi tu della tua vita, sempre: non fumare”.

2018-06-05T17:16:22+02:00