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Motomondiale, Jorge Lorenzo vittoria e addio Yamaha

Sul podio il neocampione Marquez e l’abruzzese Iannone

14 Novembre 2016

motomondiale-jorge-lorenzoROMA – Se ne va con il sorriso sulle labbra e la quarta vittoria stagionale in tasca. Jorge Lorenzo chiude la sua epoca con la casa giapponese (a breve i primi test con la Ducati, ndr) al meglio delle sue possibilità, concludendo una stagione zeppa di rinunce, limiti, errori tecnici e di valutazione. Chiuderla bene, però era importante. Dietro di lui il neocampione Marquez e l’abruzzese Iannone, anche lui ai saluti – dalla Ducati -: per lui c’è la Suzuki.

Lorenzo Docet

Fa gara a se, il maiorchino, che punta la prima piazza dalla prima curva e non lascia altro che briciole per i suoi avversari. Che capiscono l’andazzo e scatenano il putiferio: tra Marquez, Iannone e Rossi è baraonda condita da staccate, frenate, accelerate e sorpassi da manuale. Iannone è in grandissimo spolvero, il Marqziano dimostra come mai sia stato lui a vincere il Mondiale, Valentino Rossi è Valentino Rossi, mai mollare, neanche un centimetro.

Gomme e strategie

Chi ben comincia è a metà dell’opera, dice l’adagio. A guardar bene che corsa fanno i tre di testa, c’è da crederlo. Sul veloce circuito catalano, stavolta le gomme le azzeccano tutti. Mescola morbida “I love you” e la trazione da dietro è sistemata, così come la media aiuta l’assetto anteriore. Per Lorenzo è la gara perfetta, proprio come piace a lui: partire bruciando tutti e darsi alla fuga. Chi lo insegue (Rossi e Iannone) non lo capisce per tempo e se lo lascia sfuggire, confinandosi, al massimo, a contendersi le restanti piazze del podio. Ha fretta Marquez, che si installa al secondo posto e prova addirittura a rincorrere Lorenzo, rosicchiandogli un secondo e mezzo in tre giri; ma capita l’antifona si accontenta del secondo posto. Esce quindi allo scoperto la battaglia tra Iannone e Rossi: tutto un che di spinte controspinte. Il vastese, però, tiene, e bene, la terza posizione, con Rossi quarto ma soddisfatto. Poi è tempo di saluti: come detto, con Iannone alla Suzuki e Lorenzo alla Ducati la griglia della prossima stagione pare già pronta a regalare altre gare mozzafiato.

2017-05-10T15:02:41+02:00