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Pesce chiuso in un piccolo acquario sovraffollato: LAV contro l’installazione alla Quadriennale

La Lav Roma ha inoltrato formale diffida all'ente organizzatore

15 Novembre 2016

ROMA – La sede romana della Lav Lega Anti Visezione Onlus muove dure critiche alla organizzazione della 16a Quadriennale di Roma, ospitata in questi giorni al Palazzo delle Esposizioni, per la presenza di un’installazione dell’artista Natalia Trejbalova intitolata ”Dekorativne with a sustainable solution”, il cui nucleo essenziale consiste di un piccolo acquario sovraffollato di arricchimenti nel quale è detenuto un piccolo pesce nero.
A seguito della segnalazione di una cittadina, la sede Lav di Roma ha provveduto a effettuare un sopralluogo per verificare e documentare questa installazione con animale acquatico.

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Il pesce “prigioniero” nell’installazione alla Quadriennale

E’ risultato che l’acquario, di dimensioni assai ridotte, non ha alcuna protezione rispetto ai visitatori, che possono facilmente toccarne i vetri e l’acqua, ed è costantemente illuminato da una luce molto intensa, di colore viola e blu, senza che vi siano al suo interno spazi che permettano al pesce di ripararsi da tale luce. Inoltre, nella medesima stanza si trovano anche numerosi schermi che proiettano filmati a volume molto alto.

La Lav Roma ha quindi inoltrato il 4 novembre formale diffida all’ente organizzatore, chiedendo alla Quadriennale di non rendersi complice di un caso evidente di maltrattamento di animale e di rimuovere l’installazione, affidando il piccolo pesce a chi di competenza secondo la normativa vigente e di evitare di legittimare, per il futuro, altre forme di sfruttamento e maltrattamento di animali per presunti fini ”artistici”.

“Dispiace che l’organizzazione della Quadriennale non abbia risposto alla nostra diffida, preferendo perpetuare una situazione indifendibile- dichiara David Nicoli, responsabile della Sede Lav di Roma– poichè, come abbiamo riscontrato e documentato, quella installazione è gravemente lesiva delle caratteristiche etologiche e dei diritti dell’animale acquatico detenuto e anche viola in più punti il Regolamento comunale sulla Tutela degli animali del Comune di Roma. Causare sofferenza psico-fisica a un animale costretto in condizioni estreme e innaturali non e” arte. A questo punto presenteremo necessariamente denuncia alla polizia di Roma Capitale”.

2017-05-22T15:51:05+02:00