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Nuova edizione del Tg Diregiovani

Nelle News: Si o No, artisti per il referendum-Vaucher salute per gli adolescenti-American Music Awards-Selfie, il primo drone per insoliti autoscatti-Disney cambia titolo al suo film

Nuova edizione del Tg Diregiovani

Si o No, anche gli artisti si schierano per il referendum
Il 4 dicembre è vicino e continuano a moltiplicarsi le dichiarazioni di voto da parte dei politici e non solo. Come già accaduto per le elezioni americane, nello scontro tra Hillary Clinton e il taycoon Donald Trump, anche in Italia, volti noti dello spettacolo hanno deciso di dire la loro e spendersi a favore o contro la riforma costituzionale. Nei giorni scorsi, diversi artisti hanno firmato un appello per convincere gli indecisi a votare a favore della riforma. Tra questi Stefano Accorsi, Luca Zingaretti, Marco Tardelli, Andrea Bocelli e Roberto Bolle. Favorevoli al no invece i rapper J-Ax e Fedez, agli attori Toni Servillo e Sabrina Ferilli, i cantanti Piero Pelù, Giorgia e Fiorella Mannoia, il duo siciliano Ficarra e Picone e gli attori Claudio Santamaria e Monica Guerritore.

Vaucher salute per gli adolescenti: la proposta della Sima
Un pacchetto di voucher a disposizione degli adolescenti, da utilizzare per effettuare visite specialistiche e prendersi cura della propria salute fin da giovani. Una sorta di Carta salute, sulla scia del bonus Cultura destinato ai neodiciottenni. L’idea, è’ della Società italiana di Medicina dell’adolescenza, che in questo modo vuole riempire la mancanza di prevenzione nella fascia a cavallo tra l’infanzia e l’età adulta. Una sorta di limbo che si ripercuote nell’assenza di controlli medici programmati, quando non si va più dal pediatra ma non ancora dal medico di famiglia. “Dopo i 14 anni i ragazzi non hanno punti fermi e non si capisce a chi possono rivolgersi”, spiega il presidente della Sima, Piernicola Garofalo. Insomma, non esiste un ‘regista della salute’ che indirizzi gli adolescenti.

American Music Awards: vincono Ariana Grande, Justin Bieber e Drake
Ariana Grande, Justin Bieber e Drake. Sono questi alcuni degli artisti che hanno fatto incetta di premi la scorsa notte agli American Music Awards. La cantante ha vinto il premio come miglior artista dell’anno battendo lo stesso Bieber, Rihanna, Carrie Underwood e Selena Gomez. Quest’ultima la miglior artista femminile. L’interprete di Dangerous Woman è salita sul palco, nonostante la sua “pausa” dalle scene causa lupus, a ritirare il premio. “Grazie mille ai miei fan – ha detto la Gomez – perché siete così dannatamente leali e non so cosa ho fatto per meritarvi”. Assente, invece, Justin Bieber che ha interagito con il pubblico degli Ama tramite collegamento video in diretta dalla tranche europea suo Purpose World Tour. Quattro statuette per lui tra cui quella del miglior video dell’anno per Sorry. Quattro statuette anche per Drake, miglior artista rap hip hop.

AirSelfie, il primo drone per dire addio ai soliti autoscatti
Con AirSelfie drone, finalmente, si potrà dire addio ai soliti “autoscatti”. Si tratta infatti del primo mini drone studiato appositamente per i selfie “volanti”. L’apparecchio nasce dall’intuizione di un giovane imprenditore italiano, Edoardo Stroppiana, e da una campagna di crowdfunding lanciata su Kickstarter. I primi esemplari arriveranno già a marzo dell’anno prossimo in edizione limitata. Il suo costo si aggirerà sui 180 euro. AirSelfie ha dentro di sé una videocamera, in grado di scattare anche singoli fotogrammi, da 5 megapixel. È corredato di sistema wi-fi e alloggiamento per una scheda micro SD. La batteria, ricaricabile in appena trenta minuti, garantisce un’autonomia di volo di tre minuti. Il dispositivo, leggero – poco più di 50 grammi – perché in alluminio, è alloggiato nella speciale cover dello smartphone. Grazie alle altre due funzioni, lo smartphone diventa una cabina di pilotaggio complessa ma precisa al millimetro per effettuare foto e video con il drone in volo.

Disney cambia titolo al suo film di Natale, via Moana arriva Oceania
Forse la Disney non ammetterà mai di aver cambiato il titolo del suo film di Natale a causa del possibile accostamento con l’indimenticabile pornostar Moana Pozzi. Certo è, che il “cartone” Oceania, in Italia, avrà un altro titolo e la protagonista un altro nome. Chissà cosa devono aver pensato in casa Disney quando hanno riflettuto sul fatto che la loro nuova eroina ha lo stesso nome di una delle più famose pornostar di tutti i tempi. Imbarazzante, quanto meno, spingere le allegre famigliole di mezzo mondo ad andare al cinema a vedere Moana. E su Internet? Se un bambino cerca su Google la parola Moana – abbiamo fatto la prova – accanto alle foto dell’eroina “di cartone” appare l’attrice in carne ed ossa e gli scatti sono molto espliciti. Il battage pubblicitario è partito e la rete non ammette ripensamenti: il film di Natale uscirà con il titolo di Oceania.

2016-11-21T13:05:58+01:00