ROMA – Una disfatta, nei numeri e negli uomini. La Juventus che cade nel Marassi rossoblù sotto i colpi del Simeone più giovane, ha il morale sotto i tacchi e la stessa espressione grave stampata sul volto di Massimiliano Allegri mentre lascia lo stadio genovese.
Non solo la terza sconfitta stagionale, non solo la pessima figura, ma anche i seri infortuni occorsi a Dani Alves ed a Bonucci (per entrambi, come minimo, due mesi di stop, ndr), appesantiscono i pensieri e il futuro del tecnico toscano.
Il match della Juventus e quelli delle inseguitrici nei nostri riassunti.
Il punto sulla serie A: DI PADRE IN FIGLIO
1 Aprile 2000: Simeone padre punisce la Juventus, e con un suo colpo di testa, riduce a soli tre punti il vantaggio dei bianconeri sulla super Lazio di Eriksson e Cragnotti. Quel goal aprì una crepa nella Juventus targata Ancelotti che, tutti sanno, perse all’ultimo giro lo scudetto proprio a vantaggio dei romani.
28 Novembre 2016: Simeone figlio, con una doppietta mix di genio e talento, schianta la Juventus, consentendo alle sue inseguitrici, tutte vittoriose, di rianimare speranze e tentativi di rimonta. Cade, e male, la Vecchia Signora: errori madornali, reparti mai scesi in campo, infortuni rovinosi. Ora il calendario le “regala” l’Atalanta, il derby e la Roma: cuori forti cercansi, no perditempo.
Il punto sulla serie A: A TUTTO RITMO
Milan e Roma, poi, sotto di un solo gradino, Lazio ed Atalanta. Se Allegri guardasse nello specchietto retrovisore, avrebbe un ulteriore motivo per deprimersi. Vedrebbe la Roma (ancora super Dzeko, ciao Pescara), la Lazio (Milinkovc gol, Palermo battuto) e l’Atalanta (sesta vittoria consecutiva, sconfitto il Bologna a domicilio) fare a gara a chi recita meglio la parte dell’inseguitrice.
C’è anche il Milan, che il suo dardo avvelenato lo aveva lanciato già dal sabato pomeriggio, passeggiando in salute sul campo dell’Empoli (1-4). Ora tutti presi a cercare di scoprire chi ha il calendario migliore e chi no, quante sono fuori, quante in casa. Le romane, intanto, se la vedranno l’una contro l’altra domenica pomeriggio. Sarà anche il giorno di Juventus-Atalanta, che proprio male non è. Il calendario peggiore pare avercelo la squadra di Spalletti. Derby in trasferta, Milan in casa e, per finire, trasferta allo Juventus Stadium. Anche qui, però, basterà solo mettersi comodi e guardare che succede.
Il punto sulla serie A: IL RESTO DELLA GIORNATA
Napoli, caduta libera? Dopo la magra della Champions, l’inutile pareggio casalingo contro il Sassuolo (1-1) allontana i partenopei dalla Juventus a -8: trovare elementi per un sorriso appare cosa ardua. Si rivede l’Inter che, un passo in avanti e due indietro batte, non senza patemi, batte una Fiorentina dai nervi a fior di pelle e dalla classifica malinconica.
Nella lotta per non retrocedere non si registrano novità: tre delle quattro maggiori pericolanti, Empoli, Pescara, e Palermo hanno perso dando qualche piccolo segno di vitalità (ma piccolo), mentre il Crotone strappa un punto in casa contro la Sampdoria. Adesso serve a poco, ma in futuro hai visto mai.