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Dallo Spazio alla Terra, ecco come ti elimino gli odori (di patatine fritte)

 odori (di patatine fritte) Vi sarà sicuramente capitato di passeggiare per le strade di città ed essere raggiunti da un odore molte forte di fritto, magari in corrispondenza di fast food e ristoranti. E’ un odore senz’altro sgradevole, molto difficile da eliminare. Eppure liberarsene non è impossibile e la soluzione arriva dalla Stazione Spaziale Internazionale […]

2 Dicembre 2016

 odori (di patatine fritte)

plasma_iss_3Vi sarà sicuramente capitato di passeggiare per le strade di città ed essere raggiunti da un odore molte forte di fritto, magari in corrispondenza di fast food e ristoranti. E’ un odore senz’altro sgradevole, molto difficile da eliminare. Eppure liberarsene non è impossibile e la soluzione arriva dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) grazie al più longevo esperimento di bordo, quello sul plasma. Il primo prototipo di macchina elimina odori basato su quest’esperimento è atteso per il 2017, mentre i dispositivi saranno in commercio a partire dall’anno successivo. Vediamo di cosa si tratta.

Fin dal 2001 sulla Iss sono in corso degli esperimenti che coinvolgono il plasma, esperimenti voluti dall’Esa. Di solito il plasma è un gas elettricamente carico e caldo, è tuttavia possibile creare del plasma ‘freddo’ a temperatura ambiente. E’ stato provato che questo tipo di plasma freddo è un agente battericida che può contrastare anche la presenza di funghi, spore e virus. Può essere maneggiato in maniera sicura e può quindi essere utili per molteplici applicazioni. Tra cui, appunto, quella di aspira-odori. Esistono già dei sistemi che usano il plasma per questo scopo, ma producono come sotto prodotto l’ozono, il quale va poi rimosso per questioni di salute.

plasma_iss_1

I metodi innovativi per generare il plasma freddo sono stati sviluppati dal Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics, in Germania. E’ qui che è stato brevettato il sistema al plasma per rimuovere gli odori. Rispetto a quelli in uso, questo sistema di eliminazione degli odori si basa sulla dissociazione da impatto degli elettroni. Versioni in piccolo del sistema rendono possibile il suo utilizzo anche in casa.

L’esperimento dell’Esa, realizzato con l’agenzia russa Roscosmos, era sotto la responsabilità del professor Gregor Morfill. E’ stato il suo team a capire le potenzialità del plasma, studiandone il comportamento in ambiente di microgravità. L’ultima versione dell’esperimento, la quarta, è ancora in corso sulla Iss.

E’ uno di quei preziosi casi in cui ciò che viene sperimentato nello Spazio ha una ricaduta immediata sulla Terra. L’applicazione è stata realizzata da Terraplasma, un’azienda nata ad hoc, che si è adoperata per usare il plasma ‘freddo’ anche per dispositivi medici e per il trattamento dell’acqua.

plasma_iss_2Per rimuovere gli odori, il nuovo sistema genera il plasma innescando una scarica elettrica nell’aria tra un piccolo elettrodo situato all’interno
di un altro elettrodo cilindrico. La scarica è inizialmente solo una sottile linea di circa 1mm fra gli elettrodi ma se viene mossa rapidamente da un campo magnetico si espande fino a produrre un disco di plasma. L’aria viziata viene fatta passare attraverso il filtro per essere ripulita.

Lo spin-off di questo esperimento spaziale è diventato sulla Terra una tecnologia utile al marchio tedesco Blumchen, che era alla ricerca di un metodo alternativo alle cappe aspiratrici tradizionali per liminare i cattivi odori. E adesso si pensa a una commercializzazione anche per le case private, che aprirebbe un mercato da 10 milioni di abitazioni l’anno in Europa.


2017-05-09T13:53:41+02:00