ROMA – Parlano del saper fare che affonda le radici nella cultura centenaria artigiana italiana, di campioni nella vita e nello sport. Di community che partono dal digitale per aggregare in un contesto fisico e reale con un concerto da guinness dei primati, di una radiologa che dopo la diagnosi di linfoma di Hodgkin coinvolge migliaia di utenti e realizza con il crowdfunding una app per orientare i pazienti oncologici nel percorso di cure.
Così i vincitori della nona edizione dei Teletopi mostrano tutta la forza della videonarrazione in rete.
Teletopi 2016: i vincitori
La premiazione ufficiale è avvenuta venerdì 2 dicembre in una giornata di formazione all’Università di Bologna. Ecco i vincitori.
Per la categoria brand/PMI il saper fare artigiano del violinaio cremonese Valerio Ferron, per la categoria community l’impresa da guinness dei primati di That’s Live di Rockin’1000, per la categoria ONG/sociale la storia della radiologa Laura Rossi che, diventata paziente, crea grazie al crowdfunding H-maps, una app per orientare i pazienti nel percorso di cura, per la categoria news/editori le storie da campioni nella vita e nello sport di “Made in Italy – Il lungo viaggio verso Rio” di Repubblica TV.
Menzione speciale per la video-esperienza 360 di Gomorra e per il canale YouTube dello Zecchino d’Oro, arrivato lo scorso maggio anche al primo posto nella YouTube Music Chart Italy. Voto del pubblico in sala alla storia d’amore e di conti Amore e Partita IVA della startup Fatture in Cloud. A questo link tutti i finalisti del contest.
La giuria dei Teletopi 2016
A valutare le sestine finaliste una giuria formata da tredici giornalisti esperti e critici televisivi: Diego Antonelli (Rai), Cinzia Bancone (TV Talk Rai3), Alessandra Comazzi (La Stampa), Giovanna Cosenza (Università di Bologna), Luca De Biase (Nòva-Sole24Ore), Gabriele Di Matteo (Repubblica A&F), Riccardo Luna (AGI), Domenico Naso (Il Fatto Quotidiano), Francesco Piccinini (Fanpage), Tiziana Prezzo (SkyTg24), Alberto Puliafito (Blogo.it e Slow News), Maria Volpe (Corriere della Sera). Presidente di giuria: Carmen Lasorella.
I vincitori dei Teletopi 2016 categoria per categoria
CATEGORIA BRAND VIDEOSTORYTELLING
Violinaio.it – progetto di storytelling su YouTube e Instagram del ventinovenne violinaio cremonese Valerio Ferron, che registra online milioni di views.
Motivazione: per aver saputo proporre una narrazione emozionale legata al made in Italy e a quel fare e creare che affonda le radici nella cultura centenaria artigiana.
CATEGORIA COMMUNITY VIDEOSTORYTELLING
That’s Live, Rockin’ 1000 – A Cesena nell’estate 2016 il guinness dei primati col concerto della band più grande al mondo. Stesso team artefice del concerto dei Foo Fighters.
Motivazione: Per aver intercettato e coinvolto nuovamente una community intorno alla musica rock e per aver saputo aggregare in un contesto fisico e reale, partendo dal virtuale, con un concerto entrato nel guinness dei primati.
CATEGORIA SOCIAL VIDEOSTORYTELLING
H-maps – campagna di crowdfunding promossa da Laura Rossi, radiologa e paziente. Obiettivo: realizzare una app per orientare nel percorso di cura.
Motivazione: per aver declinato in rete il tema della salute accessibile e orientata al benessere del paziente e per aver saputo intercettare l’attenzione di migliaia di utenti, raggiungendo l’obiettivo del crowdfunding.
CATEGORIA NEWS VIDEOSTORYTELLING
“Made in Italy – Il lungo viaggio verso Rio” – format in cinque puntate prodotto da Repubblica TV per raccontare marcia di avvicinamento degli atleti italiani alle olimpiadi di Rio. A questo link la puntata su Bebe Vio, campionessa di scherma paralimpica.
Motivazione: per aver proposto con una narrazione appassionata e intensa i campioni italiani partecipanti alle Olimpiadi di Rio 2016, declinando al meglio parole e immagini.
MENZIONI SPECIALI
Gomorra 360 – Motivazione: per aver proposto una narrazione coinvolgente utilizzando video immersivi 360 arricchendo l’esperienza di fruizione della serie televisiva in modo dinamico, originale e usabile per l’utente.
Zecchino d’Oro – Motivazione: per aver saputo contaminare con il digitale l’esperienza storica di una trasmissione divenuta punto di riferimento per l’infanzia e l’adolescenza, in un modo così vincente da divenire uno dei canale YouTube più seguiti in Italia.
VOTO DEL PUBBLICO
Amore e Partita IVA, Fatture in Cloud – una storia d’amore e di conti: video diventato virale prodotto dall’agenzia Combocut per la startup nata nel 2013 Fatture in cloud.