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Galileo inizia a servire il Mondo. Ecco come funziona

Galileo Una costellazione interamente concepita per usi civili, in grado di superare il monopolio del Gps americano. Le applicazioni riguardano anche la nostra vita quotidiana. Ad esempio può intervenire sulla gestione del traffico stradale, del traffico marino, sulla gestione dei porti, sull’ottimizzazione del traffico aeronautico con un sistema flessibile ed efficiente delle rotte e delle […]

15 Dicembre 2016

Galileo

Una costellazione interamente concepita per usi civili, in grado di superare il monopolio del Gps americano.
Le applicazioni riguardano anche la nostra vita quotidiana. Ad esempio può intervenire sulla gestione del traffico stradale, del traffico marino, sulla gestione dei porti, sull’ottimizzazione del traffico aeronautico con un sistema flessibile ed efficiente delle rotte e delle operazioni di landing.

A partire da oggi 15 dicembre 2016 è cominciata la vita operativa di Galileo. A comunicare l’inizio dell’entrata in servizio del sistema è stata la Commissione Europea, organo esecutivo dell’Unione Europea e responsabile per il programma del Sistema di Posizionamento Globale Europeo, la cui gestione tecnica e operativa è sotto il controllo dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).


galileo satellite

La costellazione Galileo

A regime, GALILEO consisterà di trenta satelliti (27 operativi e tre di riserva) orbitanti su 3 piani inclinati sull’equatore (MEO, Medium Earth Orbit circolare) a 23.222 km quota. La Commissione UE ha già assegnato gli appalti per la parte infrastrutturale: al momento la spesa prevista è di circa 3,4 miliardi di euro.

Il programma di lancio, con razzi Soyuz e Ariane, è iniziato il 21 ottobre 2011 con la partenza dei primi due satelliti dalla base di Kourou nella Guyana Francese ed è proseguito con il lancio della seconda coppia, IOV3 e IOV4, a ottobre 2012. La messa in orbita dei primi quattro satelliti costituiva la configurazione minima necessaria per poter validare il segnale (fase “IOV”, appunto), cominciare a fornire i primi servizi di navigazione e procedere a testare la piena funzionalità dei segmenti spaziali e di terra.



Ad agosto 2013 è iniziata la fase di sperimentazione del PRS (Public Regulated Service), un servizio di alta precisione pensato per fornire dati posizionamento per lo sviluppo di applicazioni sensibili, destinato ad utenti espressamente autorizzati dai governi nazionali. Belgio, Francia, Italia e Regno Unito hanno eseguito i test di acquisizione indipendente. L’Italia, è l’unico paese ad aver sviluppato un proprio ricevitore, che ha confermato durante i test la fruibilità del segnale sulla base delle specifiche fornite da ESA, ricevitore sviluppato dalla  Divisione Sistemi Avionici di Finmeccanica (già Selex ES). 

Inoltre in ambito europeo la Selex ES si è aggiudicata, a gennaio 2014, in consorzio con Telespazio, Astrium, Siemens AG, IABG e Fraunhofer IIS, il contratto  P3RS-2 da 10,3 milioni di euro con l’Agenzia europea GNSS (GSA) per la fornitura della  prima generazione di  ricevitori operativi  per il PRS. I ricevitori verranno utilizzati dai partecipanti al PRS negli stati membri dell’UE a partire dal 2017.  Gli sviluppi per i ricevitori Galileo PRS sono interamente seguiti dalla Divisione Elettronica Terrestre e Navale di Finmeccanica.

I satelliti numero 5 e 6 della costellazione sono stati lanciati  alle 12:27 GMT (14:27 CEST, 09:27 ora locale) del 22 agosto 2014. Subito dopo le prime verifiche è risultato che i due satelliti si sono posizionati su un’orbita leggeremente più bassa rispetto a quella prevista, ma sono stati regolarmente acquisiti dai sistemi del centro di controllo ESOC dell’ESA.  

Il 27 marzo 2015 sono stati lanciati i satelliti numero 7 e 8. Si è trattato della quarta coppia di satelliti del sistema ad essere inviata nello spazio. Ora si trovano in orbita a circa 23.500 km di quota e, dopo i test effettuati dall’ESA alla fine del 2015, sono pienamente operativi. 

I satelliti numero 9 e 10 sono stati lanciati con successo a bordo di un vettore Soyuz il 10 settembre 2015 alle 21:08, ora italiana, dallo spazioporto ESA di Kourou in Guyana francese e si trovano in orbita a circa 23.500 km di quota. I due satelliti sono diventati operativi a fine gennaio 2016. 

Alla fine del 2015, il 17 dicembre, sono stati lanciati i satelliti 11 e 12 e, come avvenuto in precedenza, i due satelliti sono stati collocati in orbita a 23.500 km. 

Il lancio dei satelliti 13 e 14, è avvenuto il 24 maggio 2016

Nei primi sei mesi del 2016 il sistema è stato sottoposto a una campagna di test che l’ha portato all’avvio dell’operatività con la fase denominata Initial Services, obiettivo della Commissione Europea per la fine dell’anno.

Ruolo dell’industria italiana

Il nostro Paese ha un ruolo di primo piano fin dall’inizio del programma GALILEO. Prima di tutto attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana, in secondo luogo tramite il coinvolgimento dell’industria nazionale e in particolare del gruppo Finmeccanica, attraverso Telespazio, Thales Alenia Space e la Divisione Sistemi Avionici e Spaziali di Finmeccanica, che dal 1° gennaio 2016 ha assorbito  parte delle attività di Selex ES a seguito di un processo di divisionalizzazione delle società del gruppo Finmeccanica. 

Telespazio ha realizzato presso il Centro Spaziale del Fucino uno dei due centri di controllo (Gcc) che gestiscono la costellazione e la missione Galileo. Attraverso Spaceopal (50% Telespazio, 50% DLR) è responsabile delle operazioni e della logistica integrata dell’intero sistema garantendo la gestione e il coordinamento dei servizi.  

Thales Alenia Space è responsabile delle attività di supporto industriale relative a progettazione, prestazione, integrazione e validazione del sistema.  

La Divisione Sistemi Avionici e Spaziali di Finmeccanica (ex Selex ES), infine, sviluppa e produce il sensore all’infrarosso Ires-N2 per il controllo dell’assetto dei satelliti e l’orologio atomico all’idrogeno PHM, che garantisce una precisione nel rilevamento della posizione mai ottenuta prima. 


ArianeIl 17 novembre 2016, il vettore Ariane V ha portato in orbita il poker di satelliti della Costellazione Galileo, il sistema di navigazione per usi civili made in Europe.


Tutto quello che c’è da sapere sul sistema Galileo 

  • Che cos’è Galileo?

Simile all’americano GPS, è il sistema globale di navigazione satellitare (GNSS) dell’Unione europea che invia segnali radio per il posizionamento, la navigazione e la misurazione del tempo. Una volta completato Galileo offrirà cinque servizi: il servizio aperto (open service), il servizio pubblico regolamentato (public regulated service), il servizio commerciale (commercial service), il servizio di ricerca e salvataggio (search and rescue support service) e un contributo ai servizi di monitoraggio dell’integrità (integrity monitoring).

  • Quali sono i servizi iniziali?

La realizzazione di Galileo è in corso: ciò significa che l’infrastruttura satellitare e l’infrastruttura a terra sono in costruzione. L’avvio dei servizi iniziali marca il passaggio da un sistema in fase di realizzazione e di prova a uno pienamente operativo. Il funzionamento dei servizi iniziali permetterà a tutti i dispositivi del mercato di massa dotati di un chipset compatibile con Galileo, come smartphone e navigatori per auto, di usare i segnali Galileo per il posizionamento, la navigazione e la misurazione del tempo.

I servizi iniziali rappresentano il primo passo verso la piena capacità operativa. La realizzazione del sistema continuerà con il lancio di ulteriori satelliti per ampliare la costellazione e così aumentare gradualmente la prestazione del sistema e la sua disponibilità a livello globale. Il completamento della costellazione è previsto entro il 2020.

I servizi iniziali offerti saranno: il servizio aperto, il servizio pubblico regolamentato (PRS) e il servizio di ricerca e salvataggio (SAR).

  • Che cos’è il servizio aperto di Galileo?

E’ un servizio gratuito del mercato di massa per il posizionamento, la navigazione e la misurazione del tempo che può essere usato da chipset compatibili con Galileo, per esempio contenuti negli smartphone o nei navigatori per auto.

  • Che cos’è il servizio pubblico regolamentato di Galileo?

E’ destinato a utenti autorizzati dai governi, come la protezione civile, il corpo dei vigili del fuoco, i funzionari doganali e la polizia. È un servizio particolarmente robusto e completamente criptato per garantire la continuità di servizio agli utenti istituzionali in caso di emergenze nazionali o di crisi, quali un attacco terroristico.

  • Che cos’è il servizio di ricerca e salvataggio?

Il servizio rappresenta il contributo europeo a un sistema internazionale di localizzazione dei segnali di emergenza trasmessi da radiofari chiamato “Cospas-Sarsat”. Questo servizio consentirà un netto miglioramento della localizzazione dei segnali di emergenza. Per fare un esempio, quando verrà attivato un segnale di emergenza da radiofaro in mare aperto o in montagna, il tempo per localizzarlo si ridurrà da un massimo di tre ore ad appena dieci minuti. Inoltre il segnale di emergenza sarà localizzato in modo più accurato entro un campo di ricerca di 5 km: un netto miglioramento rispetto agli attuali 10 km.

  • Che cos’è la dichiarazione dei servizi iniziali?

L’Unione europea annuncia che i satelliti e le infrastrutture di terra di Galileo sono pronte per entrare in funzione. Le condizioni di fornitura dei servizi iniziali, comprese le prestazioni (in termini di accuratezza, ecc.) e la disponibilità previste, sono state pubblicate sul sito web del Centro servizi del GNSS europeo all’indirizzo: www.gsc-europa.eu.

  • Quali sono i vantaggi dei servizi iniziali di Galileo per gli utenti finali?

I servizi iniziali sono completamente interoperabili con il sistema GPS e il loro uso congiunto porterà molti vantaggi agli utenti finali. La combinazione dei satelliti Galileo e GPS si tradurrà in un maggior numero di satelliti disponibili, che permetteranno un posizionamento più accurato e affidabile all’utente finale. La navigazione nelle città, in cui i segnali satellitari spesso possono essere bloccati da edifici elevati, trarrà particolare vantaggio da questa maggiore accuratezza di posizionamento.

Inoltre l’accurata misurazione del tempo offerta dal sistema contribuirà a rendere più resiliente la sincronizzazione delle transazioni bancarie e finanziarie e delle reti di telecomunicazione e di distribuzione dell’energia, aumentandone l’efficienza – un aspetto tanto essenziale quanto spesso trascurato.

E per finire, aiuterà anche a salvare vite umane. Il servizio di ricerca e salvataggio riduce il tempo necessario a rilevare segnali di emergenza da radiofaro da tre ore ad appena dieci minuti Poiché anche la localizzazione del segnale di emergenza avverrà in modo più accurato, le persone disperse in mare o in montagna potranno essere tratte in salvo più rapidamente.

  • Quali dispositivi compatibili con Galileo sono disponibili sul mercato?

Nel 2010 solo tre fabbricanti di chipset producevano chip compatibili con Galileo. Oggi le imprese che producono chip compatibili con Galileo sono 17 e rappresentano oltre il 95 % dell’offerta mondiale.

Tra queste si contano:

  • alcuni tra i maggiori produttori di chipset, tra cui Broadcom, Mediatek, STM, Intel, Qualcomm e uBlox;
  • Qualcomm, leader del mercato di chip per smartphone come Snapdragon, ha già cominciato a integrare Galileo nei suoi dispositivi, rendendo molti smartphone compatibili con Galileo;
  • STM, uno dei maggiori produttori di chipset per il settore automobilistico, ha annunciato il lancio dei chip “Teseo”, compatibili con Galileo, per sistemi telematici e di navigazione per auto.

Nel settembre 2016 il produttore spagnolo di telefoni cellulari BQ ha immesso sul mercato il primo smartphone Galileo progettato in Europa.

Inoltre entro il 2018 Galileo sarà disponibile su ogni veicolo di nuova omologazione venduto in Europa e consentirà l’uso del sistema di chiamata di emergenza eCall su questi veicoli.

Un elenco del sempre maggior numero di dispositivi e chipset compatibili con Galileo già disponibili sul mercato è reperibile all’indirizzo www.useGalileo.eu.

  • Qual è l’impatto socioeconomico?

Il metro per misurare i vantaggi di Galileo è l’impatto socioeconomico che avrà sugli utenti, sulla società e sull’ambiente.

Gli utenti beneficeranno di un sistema di posizionamento più affidabile e accurato che agevolerà la navigazione, soprattutto in città e nelle zone edificate. Alcune funzioni, come il servizio di ricerca e salvataggio di Galileo e l’integrazione nel sistema eCall, ridurranno i tempi di risposta dei servizi di soccorso in caso di emergenza o di incidente.

L’accurata misurazione del tempo offerta da Galileo contribuirà inoltre a rendere più resiliente la sincronizzazione delle transazioni bancarie e finanziarie e delle operazioni delle reti di telecomunicazione e di distribuzione dell’energia che alimentano l’economia di tutto il mondo.

La navigazione satellitare ha contribuito a dare un impulso alla crescita economica globale, in particolare delle industrie ad alta tecnologia, e gli esperti prevedono per il mercato mondiale della navigazione satellitare una crescita superiore all’8 % fino al 2019. Si prevede che l’ulteriore resilienza garantita da Galileo, in qualità di terzo sistema globale dopo GPS e GLONASS, permetterà una serie di nuove applicazioni e servizi che trarranno vantaggio da una maggiore affidabilità del posizionamento e daranno maggiore stimolo alla crescita economica in Europa e non solo.

L’agenzia del GNSS europeo (GSA) ha condotto ulteriori valutazioni che dimostrano importanti vantaggi economici e ambientali derivanti dall’uso di Galileo e del GNSS nei decenni a venire; l’esito di tali valutazioni è reperibile all’indirizzo: www.gsa.europa.eu.

  • Quali prestazioni promette Galileo?

La misurazione dei segnali di navigazione di ultima generazione inviati da Galileo mette in luce l’eccellenza delle loro prestazioni. L’accuratezza ottenibile dipende da diversi fattori, compreso il numero dei satelliti e le ottimizzazioni del sistema; se quindi si prevede che i servizi iniziali raggiungeranno almeno il livello di qualità del GPS, la prestazione non farà che migliorare con la maturazione del sistema e il suo completamento nel 2020. Ulteriori informazioni sulle prestazioni (in termini di accuratezza, ecc.) e sulla disponibilità sono state pubblicate sul sito web del Centro servizi del GNSS europeo all’indirizzo: www.gsc-europa.eu.

Gli altri segnali offerti gratuitamente da Galileo su diverse frequenze offriranno prestazioni ancora superiori ai professionisti e agli utenti più esigenti che disporranno di idonei ricevitori.

Quando?

  • Per quando è attesa la dichiarazione dei servizi iniziali di Galileo?

La dichiarazione dei servizi iniziali di Galileo è attesa a breve. [data da confermare]

  • Quando si prevede che saranno disponibili tutti i servizi di Galileo?

Tutti i servizi di Galileo saranno disponibili al completamento della costellazione di satelliti e dell’infrastruttura di terra, previsto entro il 2020, e ciò permetterà di ottenere il massimo di prestazione e disponibilità di Galileo.

  • Quando potrò usare Galileo sullo smartphone?

Presto, se non già oggi! L’offerta di tutti i maggiori produttori di chipset, tra cui Qualcomm, Broadcom, Intel e Mediatek, comprende prodotti compatibili con Galileo; i primi smartphone compatibili con Galileo sono già sul mercato dall’autunno 2016 e molti altri seguiranno. È molto probabile che in futuro tutti gli smartphone e i dispositivi di navigazione satellitare saranno abilitati all’uso di Galileo e degli altri sistemi globali di navigazione satellitare.

  • Quando potrò usare Galileo in auto?

A partire dall’aprile 2018 tutti i veicoli di nuova omologazione venduti in Europa potranno utilizzare Galileo, trattandosi di un obbligo previsto dal regolamento UE relativo al sistema di chiamata di emergenza eCall. I navigatori per auto compatibili con Galileo cominceranno a essere disponibili sul mercato a partire dal 2017.

Dove?

  • Dove possono informarsi le imprese per poter sviluppare prodotti e servizi che sfruttano i segnali di Galileo?

Il centro servizi del GNSS europeo (GSC) è il centro a cui rivolgersi per tutto ciò che è legato allo sviluppo di prodotti e servizi che utilizzano Galileo. Il GSC può essere contattato all’indirizzo: www.gsc-europa.eu.

Come?

  • Come faccio a sapere se il mio smartphone o il mio sistema di navigazione è compatibile con Galileo?

L’elenco attuale dei chipset e degli smartphone compatibili con Galileo è disponibile all’indirizzo: www.useGalileo.eu. Poiché l’elenco continua ad allungarsi, le informazioni a questo indirizzo saranno costantemente aggiornate.

  • Quanto mi costano i servizi iniziali di Galileo?

I servizi iniziali di Galileo saranno gratuiti e continueranno a esserlo anche quando il sistema sarà pienamente operativo.

Chi?

  • Chi fornisce i servizi iniziali di Galileo?

Sebbene la responsabilità ultima per il programma Galileo competa alla Commissione europea, i servizi iniziali di Galileo sono forniti dall’agenzia del GNSS europeo (GSA).

L’Agenzia spaziale europea (ESA), che agisce su delega della Commissione europea, è responsabile della realizzazione del sistema e del supporto tecnico ai compiti operativi.

  • Chi posso contattare per ottenere ulteriori informazioni sui servizi iniziali di Galileo?

Il centro servizi del GNSS europeo (GSC) è disponibile per fornire assistenza a tutti gli utenti Galileo. L’helpdesk del GSC può essere contattato all’indirizzo http://www.gsc-europa.eu.


2018-06-05T17:15:42+02:00

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