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Il Sei Nazioni diventa maggiorenne, grande sport a Roma

Dal 5 febbraio arrivano Galles, Irlanda e Francia

Roma – Il Sei Nazioni diventa maggiorenne e si prepara a sbarcare a Roma, per ospitare le sfide con Galles, Irlanda e Francia. Nella Sala d’Onore del Coni, alla presenza di una parte della Nazionale di rugby, davanti a istituzioni anche sportive, e’ stata presentata ieri l’edizione 2017, che prende il via sabato 4 febbraio con l’Italia 24 ore dopo ospitera’ il Galles. Tre incontri, altrettanti eventi che, come da tradizione, porteranno migliaia di tifosi/turisti a riempire l’area del Foro Italico, intorno all’Olimpico, dove ci saranno tanta musica e birra a fiumi, senza problemi di ordine pubblico.

Per ognuno dei tre incontri e’ stato scelto un tema che sara’ centrale nella giornata: il pubblico femminile per Italia-Galles, il benessere fisico per Italia-Irlanda, che si gioca l’11 febbraio, con tanto di attivita’ promosse con la sinergia tra Federazione rugby e Federatletica, la pratica sportiva per le giovani generazioni per Italia-Francia, in programma il 10 marzo. Nello specifico, e’ stato organizzato un triangolare, presso il parco del Foro Italico, un triangolare tra i ragazzi dei quartieri di Corviale (Roma), Scampia (Napoli) e Librino (Catania).

“Come si prepara Roma? Con un grande lavoro, oggi non visibile ma che coinvolge uffici, aziene e agenzie”, le parole dell’assessore allo sport del Comune di Roma Daniele Frongia. Sottolineando la grande attenzione mostrata “nei confronti delle periferie”, come dimostrato anche dal triangolare al Foro Italico, Frongia ha ribadito in che modo sara’ dato sostegno al torneo, quindi con “il piano per la mobilita’, la comunicazione con i canali ufficiali del Comune, uno spot radiofonico dedicato al rugby”. Sempre a proposito della mobilita’ “c’e’ un problema strutturale del luogo che non e’ ben dimensionato. C’e’ questo progetto ‘Roma Gioca Sostenibile’ gia’ realizzato e portato avanti da diversi anni”. E ancora: “Grande enfasi agli eventi al femminile e la conferma dell’abbinamento sport-cultura e la possibilita’ di far entrare allo stadio 15mila studenti”.

Presente, oltre a Frongia, anche Rita Visini, assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio, che ha sottolineato come il torneo sia “un simbolo di eccellenza, una occasione per Roma e per la Regione Lazio”. Oltre alla dirigenza della Federugby, era presente anche Giovanni Malago’, quale padrone di casa, il quale, nel fare un passo indietro, ha ricordato come il passaggio dai 30mila del Flaminio agli oltre 60mila dell’Olimpico sia stata “una scommessa vinta. Cerchiamo di fare ogni anno sempre qualcosa di piu’ e di meglio. Non era scontato fare bene in uno stadio come l’Olimpico”.

2017-05-23T12:46:51+02:00