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La voce ‘più nera’ d’Italia si prepara ad un nuovo progetto discografico

In un articolo a lei dedicato apparso su Il Blues, Silvano Brambilla scrive: “Linda è ora un prezioso patrimonio della musica nera americana”

14 Febbraio 2017

ROMA – Ha pochi rivali Linda Valori, e a testimoniarlo non sono i 7 concorsi vinti in Europa, i 5 cd pubblicati o la partecipazione ad importanti eventi che l’hanno resa celebre in Europa e negli Stati Uniti. Linda ha qualcosa in più, e l’ha nell’anima. Quell’anima “Soul” che la rende interprete unica e sincera della musica che tanto ama e che è capace di trasmettere in ogni esibizione live. Grazie a Tony Renis, che la vuole presente al Festival di San Remo nel 2004 (dove si classifica al terzo posto), ha iniziato una rilevante carriera, che l’ha vista protagonista in numerose trasmissioni televisive e radiofoniche nazionali e in speciali collaborazioni con colossi come la Disney (dove ha prestato la sua voce nella versione italiana di Chicken Little) e la United Colors of Benetton.

Dopo le prime esperienze nel panorama musicale nazionale nel 2010 Linda Valori inizia a vivere le sue vere passioni: il Soul, il Blues, il Funk e la musica nera in generale, grazie anche ad importanti e costruttive collaborazioni con musicisti blues statunitensi e italiani come Luca Giordano, Pippo Guarnera, Nick Becattini, che la portano a Chicago dove registrerà il suo primo vero CD di Black Music, intitolato ” Days Like This”. La su casa di produzione, Leart ‘World Music, chiama alla direzione artistica Larry Skoller (due nomination ai Grammy Award), e coinvolge nel progetto musicisti di fama internazionale quali Keith Henderson (chitarra), Tim Gant (tastiere), Bill Dickens (basso) e Khari Parker (batteria) – che possono vantare collaborazioni con artisti del calibro di Aretha Franklin, Stevie Wonder, Beyonce e Raphael Saadiq – con, alla consolle, Blaise Barton – vincitore nel 2010 di un Grammy Award. Questo lavoro la porta in un nuovo tour in Italia, Europa e Usa e a partecipare a numerosissimi festival nazionali e internazionali di prestigio e durante una tappa del tour francese incontra il chitarrista Maurizio Pugno, noto musicista blues dalla lunga e ricca esperienza musicale, con il quale nasce una relazione artistica che, dopo anni live, sta per diventare un nuovo progetto discografico, atteso per il 2017, con canzoni inedite e sotto la direzione musicale dello stesso Pugno.

In un articolo a lei dedicato apparso su Il Blues, il celebre magazine italiano fondato nel 1982, Silvano Brambilla scrive: “Linda è ora un prezioso patrimonio della musica nera americana” a conferma della sua universale considerazione come la più importante voce femminile blues d’Italia, e una delle più interessanti d’Europa, grazie alla sua personalità e a quella sua voce “nera” e potente, elegante e forte come poche al mondo.

2017-02-14T11:19:38+01:00