ROMA – Non conosce sosta la lunga marcia di Juventus e Roma, anche se la notizia stavolta la fanno i giallorossi. Sono loro a rubare la scena con la vittoria corsara a San Siro; due perle di Naingollan e la seconda piazza è ancora più salda, riuscendo a ottimizzare la sconfitta del Napoli in casa contro l’Atalanta. A proposito, qualcosa si è definitivamente rotto tra Sarri e il suo presidente: staremo a vedere gli sviluppi, e domenica trasferta brivido all’Olimpico. Tornando alla Juventus, prosegue serena la sua marcia da battistrada, con le polemiche oramai lontano ricordo. Questo, ed il resto della giornata, nei nostri consueti riassunti.
Avanti adagio
Nessuno si scompone più, è così da trenta gare di seguito. La Juve non perde un colpo tra le mura amiche. Ne fa le spese l’Empoli dal calendario più brutto che ci sia (nelle ultime tre giornate ha incontrato Inter, Lazio e Juventus). Pressione costante, distanze tra i reparti, voglia di vincere: poco importa se i toscani reggono un tempo e un pezzetto, che la Juve puntasse all’intera posta era chiaro come il sole. Ora Udine e poi il ritorno con il Porto; come dire: sangue freddo e cuore caldo, e la corsa può continuare.
Inarrestabile
Non si ferma più, la Roma di Spalletti. Esame da grande squadra superato in pieno; la sconfitta inflitta a Pioli e compagnia sa di risultato con la maiuscola. La firma, neanche a dirlo, è sempre del giocatore, forse, più forte di questa rosa, quel Nainggolan vero leader di questa formazione (terzo goal di Perotti su rigore). Con l’affaire stadio in dirittura d’arrivo, con la possibilità di schiantare definitivamente il Napoli nel big match del prossimo sabato, l’ambiente è carico e concentrato per il derby di Coppa Italia, in calendario mercoledì prossimo: periodo d’oro, poco ma sicuro.
Crollo ingiustificato
Scurissimo in volto. Così Sarri lascia il terreno di gioco, con lo sguardo di chi ha capito che il giocattolo s’è rotto o poco ci manca. L’Atalanta di Gasp non fa più notizia, così come l’ennesima ottima prestazione, condita con una doppietta decisiva, di Caldara; con i tre punti presi in Campania, le distanze dal sogno Champions, ancora rappresentate dai partenopei, si riducono a sole tre lunghezze. E un calendario abbordabile attizza sogni impensabili da sognare la scorsa estate.
Il campionato degli altri
Si rivede la Lazio, che grazie ai cugini corsari a Milano, sorpassa proprio i nerazzurri e si rinsalda al quinto posto. Respira anche il Milan, che passa a Sassuolo grazie ad un calcio di rigore battuto con doppio tocco da Bacca, che scivola sul pallone. Sarebbe cosa buffa così come descritta; diventano comiche quando Calvarese non se ne accorge. Passa Montella, Di Francesco schiuma rabbia.