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In the woods, il corto sulle malattie rare degli occhi con Gabriele Mainetti

Una finestra su un mondo sconosciuto ad un pubblico inconsapevole e ignaro di certe patologie

Roma – È Gabriele Mainetti (il regista del film Lo chiamavano Jeeg Robot) a prestare il volto e l’interpretazione al cortometraggio “In the woods”: il video di un uomo immerso nell’oscurità e della sua lotta verso la luce. Una metafora di quanti lottano contro una patologia rara della vista, per i quali ogni progresso della ricerca scientifica può rappresentare un raggio di speranza. Il progetto è nato per la campagna di sensibilizzazione #fightforlight promossa da Dompé, azienda biofarmaceutica impegnata nella ricerca di soluzioni terapeutiche per malattie rare nell’area dell’oftalmologia, in occasione della Decima edizione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare. Il corto, ideato dall’agenzia Saatchi & Saatchi, diretto da Roberto Saku Cinardi e prodotto da Think Cattleya, fa luce sul mondo dei pazienti affetti da malattie rare e sui loro bisogni di salute, aprendo una finestra su un mondo troppo spesso sconosciuto ad un pubblico inconsapevole e ignaro di certe patologie.
Per questi malati la strada per “ritrovare la luce” è complicata: momenti di sconforto, stanchezza, difficoltà, vie impervie che possono rivelarsi sbagliate sono all’ordine del giorno. Basta vedere cosa accade al protagonista del video, che si destreggia tra lo sgomento, la fatica e lo smarrimento di un bosco a lui sconosciuto, alla ricerca della luce. I raggi di una prospettiva di speranza sono metaforicamente rappresentati da un risveglio che, l’indomani, inonda di luce il volto del protagonista. “Any advance in research is a ray of hope” (Ogni progresso in ricerca è un raggio di speranza): è questo il messaggio che chiude il video, per ricordare che la ricerca può rappresentare un’arma capace di sconfiggere l’oscurità della malattia.

Per quanto la natura destreggia tra lo sgomento, la fatica e lo smarrimento di un bosco a lui sconosciuto, alla ricerca della luce. sia tutt’altro che democratica, l’obiettivo di garantire a tutti la stessa qualità di vita è profondamente umano”, racconta Gabriele Mainetti parlando della sua interpretazione. “Credo nella ricerca e nella sua lotta per aiutare chi si è perso nel buio”.

Il cortometraggio è parte di un impegno costante che vede la ricerca Dompé concentrata nell’individuazione di soluzioni terapeutiche innovative per le patologie rare. Un video per far conoscere il senso di smarrimento di chi è affetto da una malattia degli occhi che lo porterà alla cecità. Condizioni rare per cui i progressi della ricerca sono un raggio di sole. “In the woods” è l’ennesima bella sfida legata al mondo delle Malattie Rare, una campagna da condividere in rete e sui social con gli hashtag #fightforlight e #conlaricercasipuò, perché come dice il messaggio chiave della Giornata Mondiale del 28 febbraio: “Con la ricerca le possibilità sono infinite”.

2018-06-05T17:14:56+02:00