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Stop dalla Cina al commercio legale di avorio. WWF: “Una data storica”

Entro la fine del 2017 la Cina chiuderà il commercio nazionale di avorio

giornata mondiale elefante

commercio legale di avorioROMA – Il 31 marzo è una data storica per la Cina perchè segna la fine della prima fase del piano per mettere al bando il commercio legale di avorio.
Pochi giorni prima, il 24 marzo, la China Stare Forestry Administration aveva infatti annunciato che 12 delle 34 fabbriche esistenti che lavorano avorio e 55 dei 143 shop che lo commerciano avrebbero chiuso entro la fine del mese.

In risposta a questo annuncio, che segna la fine della prima fase per fermare il commercio legale d’avorio, Colman O’Criodain, WWF Policy Manager per la biodiversità ha dichiarato:

“La Cina è il più grande mercato d’avorio al mondo, e renderne illegale il commercio rappresenta una grande vittoria per la conservazione degli elefanti. Siamo davvero contenti nel sapere che la Cina sta portando avanti la promessa di fermare il mercato legale dell’avorio.

Mantenendo costante questo impegno, dovremmo riuscire a rendere illegale il commercio d’avorio entro la fine dell’anno. E nella migliore delle ipotesi, potremmo aspettarci anche una significativa riduzione del commercio illegale, che invece sta continuando ad alimentare il bracconaggio all’estero. Continueremo a fare pressione anche sugli altri Paesi dove ancora è legale, affinché possano metterlo al bando il più presto possibile.

In particolare, è fondamentale che lo facciano i Paesi più vicini alla Cina, per prevenire l’importazione d’avorio illegale nel Paese”.

WWF e TRAFFIC si sono impegnati a fermare il bracconaggio dilagante degli elefanti, sradicare il desiderio dei consumatori per l’avorio e combattere il più vasto commercio illegale della fauna selvatica.

Lo stop al commercio legale di avorio non basta a fermare il bracconaggio

Il bracconaggio uccide circa 20.000 elefanti ogni anno.
WWF: “L’unica possibilità di salvare gli elefanti è quella di bandire il commercio delle loro zanne in qualunque forma e in qualunque luogo”

Entro la fine del 2017 la Cina chiuderà il commercio nazionale di avorio: è una svolta storica che segna la fine del più grande mercato legale di avorio e un maggiore impegno della comunità internazione nel combattere il bracconaggio degli elefanti africani.
Entro la fine dell’anno tutto il commercio di avorio in Cina sarà vietato.

Anche se llo Stop al commercio legale d’avorio è un passo fondamentale per ridurre il bracconaggio, da solo non può bastare a fermare il commercio illegale delle zanne o loro parti. Per questo WWF e TRAFFIC chiedono al governo cinese un maggiore sforzo, soprattutto per sensibilizzare l’opinione pubblica e lavorare con altri governi, organizzazioni, settore privato e comunità locali, per mettere davvero la parola fine al commercio illegale d’avorio e dare agli elefanti africani un futuro, senza bracconaggio.

Il bracconaggio ai danni degli elefanti ha raggiunto livelli record in Africa.
I dati sul traffico di avorio raccolti nel rapporto ETIS 2012 (L’Elephant trade information system ), la più importante banca dati al mondo realizzata per registrare i sequestri di avorio che registra più di 18.000 eventi ad oggi, mostrano come il traffico internazionale di avorio abbia raggiunto nel 2011 il tasso più elevato mai registrato prima, con tre dei quattro più importanti sequestri di avorio registrati dal 2009, altro anno critico per i sequestri, 17 importanti sequestri di avorio (più del doppio rispetto al 2009), e con più del doppio di avorio sequestrato negli otto anni precedenti, per un totale di circa 26,4 tonnellate.

2017-05-03T17:11:07+02:00